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Dure critiche vengono rimarcate dai consiglieri Dario Rollo e Lorenzo Peluso del gruppo “Valori e Impegno Civico Dario Rollo” all’indomani dell’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023 del comune di Cascina. “Dai banchi dell’opposizione – scrivono i consiglieri – abbiamo criticato e censurato ogni aspetto, sia in termini di incongruenza programmatica con il Documento Unico di Programmazione (DUP) sia in termini sostanziali con l’illogicità delle previsioni di entrata e spesa inserite nel bilancio”. Le uniche cose che si notano maggiormente sono l’aumento della tassazione, a differenza del recente passato quando vi è stata una costante e progressiva riduzione della pressione fiscale, e l’assenza della riorganizzazione del personale, nonostante nel programma del sindaco fosse previsto l’inserimento delle figure dirigenziali. Tutto qui? Dov’è il tanto sbandierato cambio di passo dell’attuale amministrazione se hanno predisposto e approvato un bilancio senza prospettiva e con risorse quasi nulle per turismo e commercio e limitate per sport, scuola, sociale, cultura e ambiente – continuano i consiglieri. Due giorni di sedute di consiglio comunale ad ascoltare l’ennesima manifestazione di intenti del sindaco e dei suoi assessori di cui i cittadini sono già stanchi. Siamo costretti a vivere nell’incertezza che implica questo tempo pandemico e quindi vorremmo che almeno chi ha l’onere di amministrare facesse seguire il fare all’abuso del verbo dire. Invece non è così, ragion per cui il nostro gruppo si è espresso con voto negativo per quanto contenuto nel DUP e nel bilancio previsionale. Abbiamo votato non per il poco che è contenuto nel DUP ma per le tante, troppe cose importanti che non abbiamo trovato al suo interno, e che a nostro parere sarebbero il primo passo per continuare a migliorare la nostra città. Noi avevamo proposto delle direttive per proseguire sulle linee di “Cascina Riparte” che si sintetizzavano in Lavori pubblici e Comunicazione, Fisco e Controlli, Digitalizzazione e Produttività. Il DUP invece così come ci è stato presentato è vago, approssimativo e riscontra gravi mancanze sul piano delle necessità del territorio, delle problematiche da affrontare, sulle prospettive a breve, medio e lungo termine ma soprattutto non vi è congruenza tra quanto indicato nella parte strategica e quella operativa con lo stanziamento delle risorse nelle singole missioni. In una parola è un documento privo di visione, che risulta mediocre anche come manifesto politico di una maggioranza che dichiarava di avere soluzioni in tasca per tutto e tutti ed invece dimostra la propria incapacità e incoerenza nell’amministrare il territorio. Per non parlare del piano triennale lavori pubblici. Sono scomparsi i lavori di messa in sicurezza dei ponti sull’Arnaccio, opere sulle quali gli esponenti di centrosinistra avevano puntato come priorità assoluta promettendolo ai propri elettori. E che dire del finanziamento delle opere stesse? Prevedere 1,8 milioni di euro di oneri di urbanizzazione nel 2021 quando la media degli ultimi anni raggiunge a malapena l’importo di 1 milione di euro. Un piano opere pubbliche non realizzabile e puramente propagandistico. La speranza degli attuali amministratori, più volte ribadita, è attendere l’approvazione del bilancio consuntivo 2020 e magari poter utilizzare il “tesoretto” che l’ex sindaco reggente e assessore alle finanze Rollo ha lasciato loro in dote. D’altronde gli unici lavori visti negli ultimi mesi sono quelli pianificati e finanziati dalla passata amministrazione. Un futuro incerto e cupo attende i cittadini cascinesi. Non bastava il Covid 19 – concludono Rollo e Peluso.