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Permettere alle studentesse e agli studenti universitari beneficiari di
borsa semestrale 2020/2021 in scadenza di poter continuare a fruire
gratuitamente dei servizi alloggio e mensa fino all’esame finale per il
conseguimento del titolo, senza ulteriori disagi che si aggiungano a quelli
già causati dalla pandemia. E’ questo lo scopo della delibera approvata
oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessora regionale a
università e ricerca Alessandra Nardini.
“Sappiamo bene che le studentesse e gli studenti hanno vissuto un anno
molto complicato e per questo – afferma l’assessora – considerato il
permanere dell’emergenza sanitaria e conseguentemente le oggettive
difficoltà e rallentamenti che questa situazione ha provocato nei percorsi
di studio, chiediamo all’Azienda DSU di provvedere a prolungare, in via
straordinaria, il sostegno ai borsisti semestrali per facilitarne la
permanenza nelle città universitarie e per consentire loro di cogliere
l’opportunità rappresentata dall’ultima sessione di esame per il
conseguimento del titolo prorogata a giugno 2021 con il decreto
‘Milleproroghe’. La Regione Toscana, ancora una volta, dimostra che il diritto allo studio è un pilastro delle nostro politiche”.
Con l’adozione di questa delibera la Giunta regionale ha dato indirizzo
all’Azienda per il diritto allo studio universitario di prorogare a favore
dei borsisti semestrali dell’anno accademico 2020/21 la fruizione gratuita
dei pasti nel numero giornaliero previsto dal loro status (fuorisede oppure
in sede/pendolare) e la conservazione gratuita del posto alloggio assegnato
sino ai 10 giorni successivi alla data di svolgimento dell’esame finale per
il conseguimento del titolo e comunque non oltre la data del 30 giugno
2021.
Senza questa proroga, invece, i borsisti semestrali avrebbero mantenuto la
fruizione gratuita dei servizi sino al 31 marzo; successivamente a tale
data e sino a settembre avrebbero potuto fruire dei servizi, ma a
pagamento. Si intende cioè dare ai borsisti semestrali un sostegno straordinario per facilitarne la permanenza nelle città universitarie e per consentire loro di cogliere l’opportunità rappresentata dall’ultima sessione di esame per il conseguimento del titolo prorogata a giugno 2021 dal decreto legge 183/2020.
Il decreto Legge n. 31 dicembre 2020, n. 183 (“Milleproroghe”)
convertito con legge 26 febbraio 2021, n. 21, nell’articolo 6 comma 7 bis
dispone infatti che, in deroga alle disposizioni dei regolamenti di ateneo,
l’ultima sessione delle prove finali per il conseguimento del titolo di
studio relativamente all’AA 2019/20 sia spostata al 15 giugno 2021. Gli
Atenei si sono adeguati a tale norma spostando l’ultima sessione di esame
di laurea utilizzabile dagli iscritti per l’AA 2019/20 da aprile 2021 a
giugno 2021. La ratio della norma è evidentemente quella di consentire ai
laureandi/dottorandi iscritti all’AA 2019/20 di poter conseguire il titolo
nell’AA 2019/20, senza cioè dover corrispondere alle Università le tasse
di iscrizione per il successivo anno accademico.
Per quanto tale misura del “Milleproroghe” relativa all’AA 2019/2020
non abbia un nesso diretto con i benefici DSU per l’AA 2020/21, si è
ritenuto di tenere conto di questa opportunità offerta alle studentesse e
agli studenti.
“Anche in questo caso, condividendo con Regione Toscana la necessità di
mantenere alta l’attenzione alle difficoltà e necessità degli studenti in
questo momento di emergenza sanitaria – aggiungono il presidente Marco
Moretti e il direttore Francesco Piarulli del DSU Toscana – attiviamo
ulteriore sostegno concreto verso studenti borsisti fuori sede che, ad un
passo dal loro traguardo, hanno la necessità di permanere ancora per
qualche settimana o mesi presso le sedi didattiche per frequentare
biblioteche, docenti di riferimento o che non hanno possibilità di tornare
a casa o perché non dispongono di spazi o strumenti adeguati a gestire
attività a distanza. Un sostegno costante che il DSU sta garantendo in
varie forme dall’inizio della pandemia, non solo attraverso l’erogazione
costante dei servizi ordinari, ma anche tramite misure straordinarie con la
concessione di contributi monetari aggiuntivi agli studenti per far fronte
alla grave emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo. Atti
concreti – concludono – che confermano la linea adottata durante questo
anno di pandemia dall’Azienda DSU, con il supporto dell’Assessorato
regionale competente, di implementare gli interventi per gli universitari e
le loro famiglie portando avanti in parallelo l’attività ordinaria e
garantendo la sicurezza degli studenti e dei lavoratori.”