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La Festa della Toscana 2020, causa Covid, è stata organizzata in forma diffusa a partire dal 30 novembre, immaginando una prosecuzione anche nei mesi successivi. A San Giuliano Terme tocca sabato 20 marzo, quando alle 19 è in programma la trasmissione sulla pagina Facebook del Teatro Rossini di Pontasserchio dello spettacolo “Toiano”, basato sulla storia di Elvira Orlandini, la “bella Elvira” di Toiano, borgo tra le colline di Palaia in provincia di Pisa.
Questo evento è il contributo sangiulianese alla Festa della Toscana, che l’associazione The Thing ha presentato alla Regione Toscana in partnership con il Comune di San Giuliano Terme. La visione dello spettacolo è gratuita.
“Parlare di diritti oggi, nel mondo che viviamo, immerso nella crisi Covid-19, significa immediatamente pensare al mondo che vogliamo immaginare e costruire nel futuro – affermano Gabriele De Luca e Andrea Vescio, dell’associazione The Thing -. Per questo, in occasione della Festa della Toscana 2020, l’associazione The Thing ha immaginato il progetto ‘La festa della Toscana, la Festa dei diritti’ come uno spazio di pensiero, riflessione e performance su diritti che rappresentano l’architrave di costruzione della società del futuro. In primo luogo, la questione femminile. Quello che presentiamo, ‘Toiano’, è uno spettacolo molto particolare. Completamente autoprodotto, narra una storia femminile che si svolge dentro un paese ormai abbandonato (quanto è importante ricominciare a parlare di diritto all’abitare e di corretta urbanizzazione?) tra passato e presente. Ringraziamo la Regione Toscana, tutti gli enti che hanno partecipato con contributi e patrocini e il Comune di San Giuliano Terme per la partnership nella presentazione del progetto”.
“Il Covid continua a costringere gli organizzatori di eventi ad adattarsi a nuove forme di proposte culturali e organizzative e la Festa della Toscana non fa eccezione – conclude la vicesindaca con delega alla cultura Lucia Scatena -. Ma, seppur in forma diversa, è importante dare continuità agli eventi culturali, premiando il coraggio di chi, nonostante tutto, continua a lavorarci e a fare proposte. È stato dunque un piacere supportare The Thing nella presentazione di questo spettacolo, che va ad arricchire un calendario regionale molto partecipato e diffuso in tutte le province. Un plauso anche alle istituzioni coinvolte, tra cui la Regione Toscana. La storia di Elvira Orlandini non è molto nota, ma merita di essere ascoltata, soprattutto riattualizzando i temi che porta con sé e che lo spettatore potrà scoprire godendosi lo spettacolo, anche se in streaming”.
“Partecipiamo con piacere alla Festa della Toscana in forma diffusa – conclude il sindaco Sergio Di Maio -. Anche se online, c’è la possibilità di accedere alla cultura e in un momento del genere non può fare che bene. Si mette al centro il nostro Teatro Rossini di Pontasserchio, chiuso come tutti gli altri, e può essere l’occasione per riflettere seriamente sulle riaperture dei luoghi della cultura in piena sicurezza”.
La scheda dello spettacolo
“Toiano” è uno spettacolo totalmente artigianale, dalla drammaturgia alle musiche originali, dalla regia all’interpretazione e si propone di raccontare un mutamento storico, generazionale, umano; di indagare il rapporto che c’è tra il “vecchio” e il “nuovo” da una prospettiva che si trova a essere sempre, irrimediabilmente, situata in un punto a metà tra questi due mondi, intesi più come delle entità. Su questa soglia tra passato e futuro, i cinque giovani protagonisti di questa storia guardano la propria epoca disfarsi sotto i loro piedi, attuando o tacendo il desiderio di una fuga verso un altrove immaginario, mentre il tempo nuovo, inesorabilmente, avanza, portando con sé novità temute o sperate, ma sempre inimmaginate. A dare corpo a questo intento, la storia del delitto di Toiano, un fatto di cronaca realmente accaduto, rivisitato e adattato a questa particolare urgenza narrativa. L’assassinio irrisolto di una giovane donna della Toscana contadina di fine anni Quaranta diventa, quindi, fonte di rispecchiamento per una generazione che si trova a metà tra due epoche storiche estremamente in contrasto tra loro, colta dall’impossibilità di sentirsi abitante dell’una o dell’altra e in cerca di un nuovo spazio da fare proprio. Lo spettacolo gode del patrocinio del Comune di Palaia e della Provincia di Pisa, oltre al sostegno di Due Esse Immobiliare e Acque SpA.
Regia: Marta Bettini, Saverio Ottino
Drammaturgia: Cecilia Bartoli
Musiche originali: Margherita Galli
Con: Cecilia Bartoli, Marta Bettini, Margherita Galli, Federico Ghelarducci, Saverio Ottino, Nico Tedeschi
Fotografie: Romano Ceccatelli
Grafica: Francesca Marcomini
Qui la conferenza stampa andata in diretta sulla pagina Facebook del Comune di san Giuliano Terme