Sanità, Petrucci (Fdi): “In una fase di emergenza sanitaria perché l’azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana investe su un doppione?”

“Perché, in una fase di emergenza sanitaria nazionale, presso l’azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana si moltiplicano gli apparati amministrativi? Chiedo alla Regione Toscana i motivi che hanno portato, di fatto, ad una sovrapposizione di due apparati amministrativi: il Coordinamento funzionale servizi amministrativi Dai e l’Unità operativa servizi tecnico-amministrativi Dai (dipartimento economico finanziario). Nonché le risorse impiegate e, quindi, sottratte alle attività sanitarie che hanno la massima priorità” domanda il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, componente della commissione Sanità, che ha presentato a tal proposito un’interrogazione.
“In questa pandemia, purtroppo, sono emerse le gravi criticità causate dai ridotti investimenti realizzati negli ultimi anni sul piano della prevenzione e della capacità di risposta ai bisogni di salute dei cittadini. Non si possono sprecare risorse per la creazione di obsolete e discutibili strutture amministrative, che sembrerebbero essere utili solo per accontentare qualcuno” sottolinea Petrucci.
“Quali funzioni amministrative risultano scoperte e giustificano l’istituzione di una unità operativa complessa? Quale attinenza esiste, nella modifica del collegato all’Atto Aziendale dell’AOUP, fra l’istituzione di apparati amministrativi costosi e ridondanti e la necessità di rendere strutturale la risposta all’aumento significativo della domanda di assistenza nel caso di ulteriori emergenze epidemiche?” chiede Antonella Scocca, uditore della Commissione regionale Sanità.
“Nel 2020 era stato già previsto un Coordinamento funzionale servizi amministrativi Dai, ad oggi assegnato ad un Dirigente Amministrativo già in forza all’AOUP, che rende ridondante l’istituzione di una Unità operativa servizi tecnico-amministrativi Dai e di una unità operativa Servizi Tecnico- Amministrativo DMP (Direzione Medica di Presidio) -spiega Petrucci- La Direzione Medica di Presidio, che opera sulla base degli indirizzi stabiliti dalla Direzione Strategica, ha fra i suoi compiti la verifica dei dati sanitari, ossia il controllo sulla corretta codifica e chiusura delle schede di dimissioni ospedaliere e la correzione di eventuali errori derivanti dai controlli, la rilevazione dei tempi di attesa per i ricoveri. Anche in questo caso, l’istituzione di una SOD valutazione e monitoraggio attività di ricovero non risulta giustificabile”.