Physical Address

304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124

Potere al Popolo Pisa, In piazza a un anno dalla proclamazione della pandemia mondiale

Giovedì 11 marzo si è svolto a Pisa un partecipato presidio cittadino, nel triste anniversario che ci distanzia dall’inizio della pandemia, proclamata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’11 marzo 2020.

Un ampio arco di forze politiche, sindacali e studentesche ha promosso anche nella nostra città questo momento di mobilitazione, in contemporanea con altri centinaia di presidi che si sono svolti nel paese e in tutta Europa, chiamati dalla campagna continentale “No profit on pandemic”.

Potere al Popolo Pisa, Sinistra per, USB Fed. di Pisa, circolo agorà Pisa, Cobas Pisa, Rete dei Comunisti sede di Pisa, PRC, PCI, hanno unito le proprie forze per sostenere la piattaforma europea che si caratterizza intorno ai seguenti obiettivi:

·       Salute per tutte e tutti. Non si può lasciare nelle mani di aziende private il potere di decidere chi abbia accesso a cure e vaccini e a quale prezzo.

·       Trasparenza, chiarezza, informazione: i dati sui costi di produzione, sui fondi pubblici investiti, i contratti tra le autorità pubbliche e le multinazionali di Big Pharma devono essere resi pubblici.

·       Controllo pubblico: visto che ai vaccini si è arrivati grazie alla ricerca finanziata dalle tasse dei cittadini e delle cittadine, il controllo di queste tecnologie deve rimanere nelle mani del popolo.

·       Nessun profitto sulla pandemia: il coronavirus è una minaccia collettiva che richiede una risposta improntata alla solidarietà, non alla volontà di profitto di qualche privato

Al presidio hanno partecipato molti cittadini che si sono fermati a parlare con i promotori dell’iniziativa, firmando la petizione europea https://noprofitonpandemic.eu/it/

Potere al Popolo! Pisa si adopererà perché questa sia la prima di una serie di iniziative finalizzate a mantenere al centro dell’agenda politica il tema dello stralcio dei brevetti sui vaccini, contro gli interessi delle multinazionali dei farmaci e di chi ne difende la cinica logica mercantilista, a partire dall’Unione Europea, che trova nel Governo Draghi un fedele esecutore.