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Vaccini, Petrucci-Torselli (Fdi): “No alla gara tra lobby per la vaccinazione. Priorità alle persone fragili”

Diciamo no alla gara tra lobby. Siamo rimasti sbalorditi dall’apertura delle prenotazioni agli avvocati, che possono richiedere le dosi AstraZeneca aggiungendosi a forze dell’ordine e personale scolastico, mentre malati cronici e disabili restano ancora in attesa”. E’ quanto dichiarato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli ed il Consigliere Diego Petrucci, componente della Commissione Sanità, durante la seduta straordinaria sulla campagna vaccinale.

“E’ gravissimo -spiega Torselli– quanto successo venerdì scorso quando agli avvocati toscani è arrivato un messaggio su WhatsApp che annunciava la possibilità di prenotare il vaccino Astrazeneca grazie ad un certo ‘Jacopo’ che avrebbe parlato con chi di dovere in Regione. Nello stesso messaggio c’è scritto che il dott. Viola e il dott. Becattini, segretario particolare del Presidente Giani, avrebbero rassicurato la categoria. Noi vorremo sapere chi è questo Jacopo che agisce come il più spregiudicato lobbysta presso la giunta regionale. Non si scherza sulla pelle delle persone! Questa corsa a vaccinare prima una categoria anziché un’altra, è spietata”.

“Come avvocato –sottolinea Petrucci– non toglierò neppure una dose alle persone fragili. La vaccinazione non può ridursi ad una sfida tra categorie professionali e sociali ma la priorità deve essere data alle persone fragili con patologie e agli over 80”.

I Consiglieri di Fdi lanciano poi loro proposte per la campagna vaccinale. “Per la somministrazione dei vaccini proponiamo di utilizzare gli studenti del 5° e 6° anno di Medicina, in cambio  di crediti formativi. Operazione che non avrebbe costi per il Servizio sanitario nazionale -sottolineano Torselli e Petrucci– Suggeriamo, poi, di utilizzare per i vaccini la rete capillare delle farmacie, in Toscana abbiamo 1.218 farmacie, una ogni tremila abitanti. Ma anche strutture pubbliche come caserme, palazzetti, stadi, palestre, o in strutture private, che sono state chiuse, come Centri congressi e auditorium. No, invece, alle pagode e alle tende in piazza come vorrebbe il commissario Arcuri”.

L’assessore Bezzini si è dimostrato troppo tiepido nei confronti delle direttive nazionali, salvo dire che è contento perché sono stati vaccinati 250mila toscani. Vorremo ricordare all’assessore alla Sanità che in Toscana siamo 3milioni e 730mila abitanti e non è stato vaccinato neppure il 10% della popolazione. Quindi, bisogna essere preoccupati per questa campagna vaccinale che non parte” conclude Petrucci.