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Nasce a San Miniato, grazie all’associazione Frida, uno sportello di ascolto dedicato alle vittime di cyberbullismo e sexting, due fenomeni sempre più frequenti e che interessano i giovani e giovanissimi. Sempre più spesso la condivisione in rete di informazioni, tramite internet e smartphone, di immagini o video sessualmente espliciti, anche in assenza di consenso, con lo scopo di ledere la reputazione della vittima, genera nuove forme di violenza. “Lo sportello è attivo già dal primo febbraio – spiega Elise Bianchi dell’associazione Frida -. Abbiamo aderito ad un progetto sulla violenza di genere in rete che porta lo stesso nome, finanziato dalla Regione Toscana in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Inizialmente era rivolto ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado ma, viste le dimensioni del fenomeno, lo abbiamo esteso anche alle scuole superiori”. E’ iniziato, infatti, il progetto che coinvolge gli studenti dell’IT Cattaneo, un’operazione culturale svolta dalle operatrici di Frida, con l’obiettivo di mettere i giovani al corrente di quali possono essere le conseguenze e i rischi di certi atteggiamenti. “Abbiamo avviato una collaborazione con l’associazione Frida ormai da diversi anni – dichiara il preside dell’IT Cattaneo, Alessandro Frosini -, che si è sviluppata con attività di consulenza e formazione, rivolte a tutti i ragazzi e dedicate alla presa di coscienza dei rischi connessi a queste azioni. Il lavoro che l’Istituto sta portando avanti parte dal femminicidio per poi arrivare fino agli stereotipi di genere, occasioni per riflettere sul modo in cui la nostra società affronta il rapporto tra i generi e per offrire ai giovani strumenti per comprendere e gestire le relazioni umane”.
Ad inaugurare lo sportello erano presenti anche il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l’assessore alle pari opportunità Elisa Montanelli. “Si tratta di un fenomeno che sta crescendo, anche dalle nostre parti – spiegano i due amministratori -. Il lavoro che Frida sta svolgendo sul nostro territorio è importantissimo e siamo molto felici che si sia dato spazio anche a queste due tematiche. Sono forme di violenza nuove, perché usano strumenti nuovi ed è per questo che occorre essere preparati e avere le conoscenze necessarie per poterli contrastare, informando i giovani ma anche le famiglie, dando loro la possibilità di capire come intervenire”.
Lo sportello è aperto su appuntamento nella sede operativa del Centro Frida Kahlo, attraverso colloqui in presenza o online, il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18. E’ possibile contattare il centro antiviolenza: 346 7578833 – apsfrida@gmail.com