Di seguito gli interventi della giornata di ieri:
- Alle h 08.25 di ieri una volante è stata inviata, a richiesta della direzione, presso il supermercato Esselunga di Pisanova, dove poco prima 3 individui dell’ Est europeo si erano appropriati, occultandoli sotto i vestiti, di una decina di confezioni di caffè; avevano raggiunto le casse, simulando di dover pagare solo una lattina di birra del costo di meno di 1 euro. La vigilanza interna ha notato le mosse furtive dei tre, peraltro già noti per un precedente analogo, pertanto li ha invitati a mostrare cosa avessero occultato sotto i vestiti. I tre soggetti hanno sommessamente tirato fuori le confezioni, lasciandole sui banconi delle casse; due soggetti sono riusciti ad allontanarsi frettolosamente dal supermercato, il terzo è stato bloccato dagli Agenti nel frattempo intervenuti e denunciato a piede libero per tentato furto. Si tratta di un cittadino rumeno residente in periferia a Pisa di 49 anni.
- L’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha denunciato per il reato di truffa on line un napoletano 59enne, con precedenti specifici, residente nel capoluogo campano. La truffa è avvenuta prima di Natale in danno di un giovane di S. Giuliano Terme, che su un noto sito di vendite on line aveva preso accordi col sedicente proprietario di uno smart watch nuovo, accordandosi per la cifra di 300 euro, che il pisano aveva accreditato su una carta ricaricabile le cui credenziali gli erano state fornite dal venditore. L’ abilità truffaldina del sedicente venditore era riuscita nel frattempo, con una serie di artifizi tra cui spacciarsi per figlio di un poliziotto per garantire la sua onestà, a pattuire l’ invio di altri 300 euro come prima tranche per l’ acquisto di un costoso smart phone, che improvvidamente il giovane pisano gli ha puntualmente riaccreditato. Trascorsi altri giorni senza avere alcunché, e verificato che il nr di telefono su cui aveva contattato il venditore era negativamente segnalato su internet come truffaldino, al giovane pisano non è rimasto altro che sporgere denuncia in Questura. Ai poliziotti è bastato poco tempo, incrociando i dati del telefono e della carta ricaricabile, ad identificare il truffatore seriale, che ha così aggiunto alle precedenti denunce avute in giro per l’ Italia anche quella riguardante i fatti avvenuti a Pisa.
La Divisione Polizia Anticrimine ha denunciato alla Procura della Repubblica un 52enne pisano, che alcuni giorni fa era entrato in un negozio della zona S. Francesco occultando sotto il giubbotto alcune confezioni di generi alimentari. La commessa se ne era accorta ed aveva avvertito il titolare, un giovane pisano, che aveva affrontato il malfattore intimandogli di riconsegnare la merce oppure pagarla. Questi aveva rimesso a posto la refurtiva, ma prima di allontanarsi aveva minacciato pesantemente il negoziante, colpendolo con una testata in pieno viso. Il negoziante dopo essersi fatto refertare dal Pronto soccorso le lesioni riportate, refertate con una prognosi di 1 settimana, aveva sporto denuncia in Questura. I poliziotti dopo una serie di accertamenti sono riusciti a dare un nome ed un volto all’ aggressore, invitandolo in ufficio dove gli hanno contestato l’ addebito, denunciandolo per i reati di minacce e lesioni personali