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L’esordio in ‘giallo’ del grande filologo classico Guido Paduano e la prima storia sociale del concorso di Miss Italia sono due delle quattro nuovissime ‘perle’ selezionate fra le molte novità in catalogo che Pacini Editore presenterà al pubblico in occasione del Pisa Book Festival. Da sempre presente alle più importanti manifestazioni e fiere dedicate alla lettura e all’editoria, anche in quest’anno faticoso e difficile, Pacini Editore parteciperà con i suoi libri e i suoi autori al Pisa Book Festival, la fiera nazionale dell’editoria indipendente che si terrà da giovedì 3 a domenica 6 dicembre in versione online sui canali Youtube e Facebook del PBF.
Quattro gli appuntamenti con gli autori, sulla pagina facebook di Pacini Editore e sui canali social del Pisa Book Festival. Ecco il calendario e i ‘luoghi virtuali’:
Francesca Pacini, direttore editoriale di Pacini Editore, commenta: “’A caccia di sogni’ è il tema che accompagna il Pisa Book Festival e mai come ora c’è bisogno di sognare. Anche quest’anno partecipiamo alla rassegna proponendo una varietà di alcuni dei nostri ultimi titoli, dalla saggistica alla narrativa per ragazzi o la storia contemporanea di Pisa”. “Con particolare orgoglio – aggiunge Pacini – presentiamo il primo romanzo di un grande studioso, Guido Paduano, che arricchisce la nostra collana di narrativa con un bellissimo giallo che muove importanti riflessioni sulla vita”.
Primo appuntamento giovedì 3 dicembre alle 18: il pubblico potrà lasciarsi incuriosire da “Le olimpiadi della bellezza. Storia del concorso di Miss Italia (1946-1964)” scritto da Marzia Leprini, dottore di ricerca in Studi umanistici nell’Università di Urbino “Carlo Bo dove collabora con la Cattedra di Storia contemporanea e si occupa di storia del corpo delle donne. Questo libro reimposta la storia sociale di Miss Italia tenendo ferma l’attenzione sulla bellezza. Iniziato con un concorso fotografico nel 1939, diventato “Miss Italia” nel 1946, grazie al grafico e pittore Dino Villani, il concorso ha proposto all’attenzione degli italiani due tipi di bellezza e due tipi di donna, la “bella italiana”, prossima fidanzata, poi moglie e madre, e la “maggiorata”, diva dalla vita sopra le righe.
Venerdì 4 dicembre, alle 18, i più piccoli potranno collegarsi con l’illustratrice Sara Franci e l’autrice Martina Morandi ed entrare nel mondo delle avventure della tartaruga Sardarella protagonista di “Non sai chi è Petronia”, una storia inventata dai bambini per insegnare a tutti noi che per aiutare la “nostra” tartaruga e tutte le creature del mare è necessario un cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane.
La diretta sui social del Pisa Book Festival di sabato 5 dicembre alle 14 segnerà l’esordio ufficiale nella narrativa di Guido Paduano, il grande filologo del mondo antico, professore emerito dell’Università di Pisa, ora autore del giallo-filosofico “Il medico non curante”, già campione di recensioni e interesse del pubblico. L’autore sarà intervistato in diretta social da Palazzo Blu dalla giornalista Valeria Caldelli. Il romanzo si muove sullo sfondo della città di Pisa, tra bassifondi e aule universitarie. Sei persone, diverse per età, sesso ed estrazione sociale, muoiono una dopo l’altra in circostanze misteriose. Apparentemente non c’è alcun collegamento fra i decessi, eppure un sottile filo rosso lega i loro destini, una paradossale concezione della felicità, della vita, e della morte di cui si fa portatrice la voce narrante.
Ancora Pisa, questa volta con la sua storia recente, è al centro di un’altra novità di Pacini Editore che sarà presentata domenica 6 alle 18 sulla pagina facebook della casa editrice. Con “L’ultimo Novecento. Pisa: eventi e personaggi di un fine secolo”, lo storico dell’arte Stefano Renzoni e il giornalista Giuseppe Meucci tornano a raccontare un altro periodo della storia recente della città di Pisa (e d’Italia) attraverso il catalogo (con la prefazione di Enrico Letta) che accompagna la tradizionale mostra che il Museo di Palazzo Blu ogni anno allestisce con una selezione di fotografie tratte dallo sterminato Archivio Frassi, storico foto-reporter de La Nazione, di proprietà della Fondazione Pisa. Si tratta di un affascinante percorso fotografico in tre decenni, tra i ‘70 e i primi ’90: dalla visita a Pisa di Karol Woityla, nel 1989, alle operazioni per il salvataggio della Torre Pendente, e poi la tensione degli anni di piombo, il caso Sofri, il rapimento di Augusto De Megni e persino una inaspettata retrospettiva dedicata alla squadra del Pisa e agli anni del suo indimenticabile e leggendario presidente Romeo Anconetani.