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Giornata delle persone con disabilità, assessore Munno: “Libri ed esperti a confronto per interrogarci sul tema dell’inclusione”

Giovedì 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Comune di Pisa ha organizzato un momento di confronto con esperti e presentazione di libri sul tema degli effetti della pandemia su bambini, adolescenti e adulti con disabilità, tra scuola e attività di inclusione sociale. La giornata, intitolata “Il cuore non indossa la mascherina”, ha preso spunto dall’omonimo libro che è stato presentato nell’ambito dell’iniziativa trasmessa in diretta streaming giovedì pomeriggio, a partire dalle ore 17, sul canale Youtube e sulla pagina facebook del Comune di Pisa. Ad organizzare la giornata e portare i saluti dell’Amministrazione Comunale è stata l’assessore alle politiche scolastiche ed educative con delega alla disabilità Sandra Munno, che ha introdotto la discussione.

Abbiamo voluto far partire la nostra riflessione – ha spiegato l’assessore – dalla presentazione di due libri sulla disabilità, per interrogarsi sulle soluzioni da adottare per garantire l’inclusione, un concetto semplice da comprendere ma complesso da realizzare. Un concetto soprattutto che è stato messo a dura prova in questo anno, dal periodo di lockdown che stiamo vivendo. La pandemia ha purtroppo impedito di iniziare e portare a termine tanti progetti che come Amministrazione avevamo pensato di programmare nell’ambito della disabilità. Primo tra tutti il progetto “Teatro e disabilità” che doveva essere organizzato in collaborazione con le scuole e la Società della Salute e che vedeva come protagonisti sia i ragazzi normodotati, sia gli studenti con disabilità che insieme dovevano realizzare spettacoli di musica, teatro, danza al Teatro Verdi e al Teatro Nuovo. Il progetto si sarebbe poi concluso con una tavola rotonda per confrontarsi sui risultati ottenuti. Riproporremo il progetto per l’anno prossimo, anche se per il 2021 era già in programma un progetto su “Sport e disabilità”, e vedremo se sarà possibile portare avanti entrambi i progetti”.

Tra i progetti che siamo riusciti a realizzare nel 2020 – ha proseguito Munno – ci fa piacere ricordare l’ascensore alle scuole medie inferiori Fucini e la creazione dell’Albo per le associazioni che operano nell’ambito speciale della disabilità, con cui organizzeremo progetti del 2021, visto che quest’anno non è stato possibile. Tutto il resto dei progetti realizzati nel 2020, sono stati fatti delegando la Società della Salute. Si tratta di un investimento di 317.484 euro di quota capitaria e di 648 mila euro come deleghe specifiche, per un totale di 965.484 euro. La quota capitaria finanza attività di servizio sociale per disabili, aiuto alla persona o contributi per le persone che hanno gravissime disabilità. Con la parte delle deleghe specifiche abbiamo invece realizzato la altri progetti come “Scuolomnibus”, che garantisce un trasporto scolastico inclusivo con bambini disabili all’interno dei normali scuolabus, con importo 30 mila euro l’anno, servizi di trasporto sociale, progetti con l’Unione italiana ciechi e assegnazione di permessi Ztl per persone disabili”.

Infine – ha aggiunto l’assessore – la parte delle deleghe specifiche assicura l’assistenza scolastica specialistica, tramite una delega per cui come Comune trasferiamo 609 mila euro alla Società della Salute che organizza tutte le attività di sostegno nelle scuole, prima tra tutte l’assistenza specialistica agli studenti portatori di handicap, individuati dalla legge 109 del 1992, per i quali viene elaborato un progetto educativo individualizzato finalizzato a sostenere lo studente, dargli autonomia, soddisfare i bisogni specifici, assicurare la comunicazione, il tutto coordinato all’interno del contesto scolastico per garantire la presenza in classe dello studente disabile. Anche molti di questi servizi sono stati interrotti nel 2020 non potendo essere svolte le lezioni in presenza a causa dell’emergenza sanitaria, e, laddove è stato possibile, questi progetti sono stati rimodulati a distanza. Come numeri relativi all’anno scolastico 2019, alle scuole d’infanzia abbiamo avuto da gennaio a giugno 27 bambini con bisogni speciali e da settembre a dicembre 35. Nella scuola primaria sono stati 76 da gennaio a giugno e 82 da settembre a dicembre. Nelle scuole medie inferiori sono stati 26 da gennaio a giugno e 38 da settembre a dicembre, registrando quindi in tutti i casi un lieve aumento delle richieste. A queste vanno aggiunte le disabilità sensoriali che hanno numeri più ridotti, 3 alla scuola d’infanzia 4 alle primarie e 2 alle scuole medie inferiori”.

Il programma della giornata, sul tema Inclusione, chimera o realtà?, si è articolato in tre sezioni: la prima, Diciamo con un libro, in cui è stato presentato il volume “Il cuore non indossa la mascherina” alla presenza dell’autrice Francesca Petrucci, dell’editrice Patrizia Pacini e dell’illustratrice Silvia Lacorte; Annalisa Cecchetti, vice presidente dell’Associazione ANMIC ha invece presentato il volume “L’esperienza del Centro l’amico è” sull’intervento assistenziale per gli utenti dei centri diurni al tempo del coronavirus. È seguita poi la sezione “L’opinione degli esperti” in cui sono intervenutiAntonio Guidi, specialista in neurologia e neuropsichiatria infantile e Mariana Berardinetti, educatrice professionale socio pedagogica; per finire la sezione “Le associazioni e le famiglie” con Stefania Bargagna, Neuropsichiatra infantile Stella Maris e presidente Associazione “Eppur si Muove”insieme eBarbara Leporini, presidente Unione italiana ciechi, e le conclusioni della giornata.