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Fibrillazione atriale, Estar sigla il primo accordo in Italia, basato sull’esito clinico

Estar applica per la prima volta in Italia la metodologia ‘value-based’
(basata sul valore), fino ad ora riservata al settore farmaco, anche a gare
di dispositivi medici. Un’esperienza unica nel panorama italiano pubblico
che consente, a seguito di una aggiudicazione di gara, l’acquisto non solo
del prodotto, ma anche dell’esito di salute ad esso associato.

“Si tratta di un nuovo modello di acquisto, che valuta non solo la
qualità intrinseca del dispositivo medico, ma quanta salute produce per il
paziente il dispositivo stesso – spiega Monica Piovi, direttore generale di
Estar, Ente per il supporto tecnico amministrativo regionale -. Il nuovo
modello viene applicato nel settore della fibrillazione atriale tramite la
sottoscrizione di un contratto di fornitura di elettrocateteri per
crioablazione delle vene polmonari”.

Il contratto è stato concluso con Medtronic Italia, in seguito a procedura
di gara comunitaria.

“Nel contratto l’operatore economico si è impegnato ad assumersi il
rischio di un’eventuale inefficacia della terapia sulla popolazione di
pazienti affetti da fibrillazione atriale, candidabili a procedura di
crioablazione – prosegue Piovi -. E’ una gara innovativa, che incorpora nel
punteggio sulla qualità anche l’efficacia clinica dell’intervento
terapeutico”.

Con questa nuova modalità di gara, l’operatore economico si impegna a
riconoscere al Sistema Sanitario Regionale kit gratuiti il cui valore
economico è pari al costo dell’elettrocatetere, utilizzato fino a un
massimo del 15% rispetto al numero dei pazienti, trattati nei 12 mesi. A
tale scopo è prevista l’attivazione di un Registro web based, per
monitorare gli esiti di salute della popolazione, trattata con i
dispositivi contrattualizzati.

Questo nuovo modello sarà illustrato, oggi, al Forum Risk Management, in
occasione di un webinar dal titolo “outcome based procurement: dal dire
al fare”. Durante l’evento sarà illustrata anche un’ulteriore nuova
metodologia definita “net monetary benefit” (beneficio monetario
netto), finalizzata alla valorizzazione del beneficio clinico, prodotto dal
dispositivo medico oggetto della gara (come reti chirurgiche e stent
carotidei), senza limitare la valutazione delle caratteristiche tecniche
come nelle gare ‘vecchia maniera’.