Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha incontrato, assieme
all’assessore al commercio Leonardo Marras, le associazioni di categoria di
ristoratori ed esercenti. La nutrita delegazione di rappresentanze da tutta
la regione di Confesercenti e Confcommercio e delle federazioni dei
pubblici esercizi di Fiepef e Fipe era venuta a Firenze a rappresentare le
difficoltà che sta vivendo il settore, l’incertezza delle misure che si
sono succedute in queste settimane e di quelle annunciate e le perdite
economiche patite a seguito delle restrizioni imposte per ridurre i rischi
di contagio da coronavirus.
Alla fine si sono trovati d’accordo su un comune piano di azione in cinque
punti: l’attivazione di un tavolo permanente di gestione della crisi,
lavorare per inserire i progetti di sviluppo e di rilancio del commercio e
del turismo nel piano di Recovery Fund, chiedere con forza al Governo un
adeguato indennizzo per le imprese che sono rimaste chiuse sulla base del
fatturato perduto, una richiesta di maggior chiarezza su regole e strumenti
e una moratoria di tre anni, che solo il Governo può accordare, degli
sfratti sui locali commerciali. Confesercenti e Confcommercio hanno
apprezzato l’impegno della Reione che ha destinato risorse a categorie
rimaste fuori dai ristori nazionali.
“Ristoratori ed esercenti stanno vivendo momenti drammatici – pone
l’accento il presidente Giani – e questo risulta ancora più pesante in una
Toscana che di turismo, commercio e ristorazione vive, con più di 350 mila
imprese attive”. “Per questo – prosegue -, dopo aver ascoltato, mi
sento di farmi carico di portare la loro voce sia nei confronti del Governo
sia in relazione ai provvedimenti che potremo assumere con gli enti
locali”. “E’ una questione di equità e giustizia – aggiunge ancora il
presidente – È fondamentale rendersi conto che ci sono tante persone che
per fortuna continuano a percepire il loro stipendio, ma ce ne sono tante
altre che si trovano a dover chiudere i bandoni e conseguentemente, in una
logica solidale, dobbiamo essere più vicini a loro e aiutarli a risolvere
i problemi”.
Nell’incontro con i ristoratori ed esercenti uno dei temi è stato proprio
quello degli affitti dei fondi. “C’è chi – ricorda Giani – ha vissuto
addirittura più di cento giornate di chiusura, che ha dipendenti, tasse da
pagare e anziché rispetto e comprensione incontra spesso il cinismo di chi
non si muove neanche di una virgola e si propone con gli avvocati con una
durezza senza parole”.
“La Toscana – conclude il Giani, facendo il punto sull’emergenza
sanitaria ancora in atto – ha contagi in 92 dei suoi 273 comuni. Ci sono
meno persone che hanno sintomi e che chiedono di fare tamponi. Ho cercato di fare il mio dovere nel rappresentare questi che sono i dati della
Toscana, chi deciderà i provvedimenti da adottare lo farà in base a
questi dati”.