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La visita del presidente Giani alla centrale di tracciamento a Carrara

Il lavoro di mappatura che state cominciando a fare è fondamentale e vi ringrazio per il contributo che potrete dare alla gestione dell’emergenza Covid-19”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani  rivolgendosi ai primi 42 operatori della centrale di tracciamento Covid dell’Asl Toscana nord ovest allestita a Carrarafiere ed operativa da oggi (7 novembre).

Il vostro lavoro ci aiuterà a ricostruire la filiera dei contatti e limitare la diffusione del contagio. In questa fase complessa che non ha precedenti – si era in qualche maniera perso la memoria collettiva di una pandemia – riuscire a recuperare la filiera dei contatti dei casi positivi ci permetterà anche di tutelare il sistema ospedaliero. Per questo abbiamo lavorato senza sosta per allestire, nei tempi più rapidi possibili, questa centrale di tracciamento, come le altre due di Firenze ed Arezzo. Stiamo quindi facendo sforzi straordinari per garantire la sicurezza sanitaria di tutti e ringrazio tutti gli operatori per quello che stanno facendo quotidianamente ma c’è ancora molto da fare e voi con il vostro impegno ci aiuterete a rispondere in maniera adeguata alle esigenze della cittadinanza

All’interno del padiglione C dell’area fieristica di Carrara, infatti, un team di giovani specialisti, assunti da una graduatoria del dipartimento nazionale di Protezione civile con il coordinamento costante dei professionisti della Asl, si occupa da oggi di contattare i cittadini risultati positivi al Coronavirus e di effettuare le operazioni di mappatura dei contagi per tutto il territorio aziendale. 

Inizialmente saranno 80 (42 già da oggi pomeriggio) gli operatori – tra medici, infermieri, studenti di medicina ed infermieristica, assistenti sanitari – impegnati a Carrara: si occuperanno essenzialmente di tutti i nuovi casi di positività che emergeranno quotidianamente, mentre le unità funzionali territoriali di Igiene pubblica continueranno ad occuparsi dei casi precedenti. Gli operatori sono stati divisi in due turni ed operano in “isole” di 20 posti, con tutti i collegamenti (elettrici, di rete telefonica e dati) necessari per svolgere le operazioni di tracciamento e nel rispetto delle misure di distanziamento fisico richieste dalle normative di legge. La logistica è stata studiata proprio per favorire il lavoro degli specialisti.