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Ambulanti, Marras: “Noi pronti da tempo per rinnovo concessioni, Governo faccia la sua parte”

Il prossimo 31 dicembre andranno in scadenza molte concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, “Se non procediamo a rinnovarle, migliaia di ambulanti si troveranno ulteriormente in difficoltà perché alla gravità della crisi che stiamo vivendo si aggiungerebbe la precarietà delle concessioni” spiega l’assessore
regionale alle attività produttive, Leonardo Marras.

La delicata questione, che vede coinvolte 14mila imprese toscane, era stata
risolta dalla Regione Toscana con la sua legge 16/2019 che, unica in
Italia, ha previsto il tacito rinnovo, per una durata di 12 anni, delle
concessioni di suolo pubblico, alla loro scadenza. Possibilità che è
stata confermata dallo Stato a maggio 2020, con il decreto legge n.34,
prevedendo per tutti gli ambulanti italiani il rinnovo per 12 anni delle
concessioni in scadenza entro il 31 dicembre 2020, ma specificando che
sarebbero state approvate entro il 30 settembre delle linee guida, per
garantire la regolamentazione uniforme in tutte le regioni, che a loro
volta avrebbero adottato le modalità operative. In questi mesi le Regioni
hanno avanzato un confronto con il Governo sulle linee guida avanzando
proposte e in Toscana l’assessorato alle attività produttive ha
organizzato vari incontri con le rappresentanze delle imprese e dei Comuni,
al fine di individuare la strada da intraprendere per garantire la piena
operatività di questo importante settore del commercio a partire dal 1
gennaio 2021.

Ad oggi le linee guida non sono state approvate – prosegue Marras – e se
la situazione resterà tale il rischio è che anche la Toscana, che si era
mossa in anticipo e per prima, resti bloccata. Solleciteremo il Governo, il
presidente Giani scriverà a Roma e al presidente della Conferenza
Stato-Regioni per chiedere che sia sbloccata la situazione, ma se ciò non
dovesse accadere valuteremo la possibilità di procedere autonomamente
ipotizzando una soluzione toscana che possa sostenere tutte le 14.000
imprese del territorio. Per raggiungere l’obiettivo, il confronto con le
imprese e i Comuni ci sembra l’unica strada percorribile e continueremo ad
impegnarci insieme per garantire il pieno rispetto dei tempi. Già dai
prossimi giorni lavoreremo per definire le procedure che, in ogni caso,
consentano ai Comuni di procedere con i rinnovi delle concessioni a partire
dal 1 gennaio 2021
”.