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In occasione del mese dell’educazione finanziaria, si rafforza la collaborazione fra la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, in nome di un’innovazione tecnologica: il cosiddetto “robo advice,” ovvero la consulenza finanziaria tramite algoritmi e piattaforme digitali, fenomeno sempre più diffuso. E’ questo il tema scelto da docenti e ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna per educare e informare gli utenti dei servizi finanziari e gli operatori. In questo contesto, venerdì 23 ottobre, a partire dalle 9.30, su iniziativa di Consob si tiene il webinar “La digitalizzazione del servizio di consulenza in materia di investimenti”, che vede fra i relatori i giuristi dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica e Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
I lavori sono aperti da Paolo Ciocca, Commissario Consob. A seguire Erica Palmerini, docente di Diritto Privato; Alberto Pirni, docente di Filosofia Morale; Giuseppe Di Vetta, assegnista di ricerca in Diritto Penale, si soffermano sul contributo e sui risultati delle ricerche che, da tempo, l’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna porta avanti in collaborazione con Consob. Erica Palmerini presenta motivazioni e finalità del webinar e il ruolo dei giuristi della Scuola Superiore Sant’Anna in tema di educazione finanziaria. “Da diversi anni abbiamo sottoscritto una convenzione con Consob, grazie alla quale abbiamo realizzato molte attività. Fra queste, assieme ai colleghi professori Gaetana Morgante e Alberto Pirni, e in collaborazione con altri atenei, abbiamo partecipato a un progetto dedicato al FinTech e a seminari e ricerche poi confluite nei quaderni ‘FinTech’ di Consob. Il webinar di venerdì 23 ottobre ci coinvolge – prosegue Erica Palmerini – perché si focalizza sul tema della consulenza finanziaria automatizzata, attualissimo e che ha bisogno di profonda attenzione e di una grande consapevolezza”.
La consulenza in materia di investimenti resa attraverso algoritmi e piattaforme digitali, il cosiddetto “robo advice”, è un fenomeno in crescita e da tempo oggetto di riflessione da parte delle Autorità di vigilanza dei mercati finanziari e della stessa accademia. “Si tratta – sottolinea Erica Palmerini – di consigli di investimento che, anziché da un consulente umano, vengono forniti da un software che elabora parametri relativi al potenziale cliente (reddito e capacità patrimoniale, propensione al rischio) proponendo gli investimenti che risultano più adatti al profilo di quella persona. E’ chiaro che si pongono problemi di spersonalizzazione della consulenza e profili di responsabilità qualora il consiglio dovesse rivelarsi fallimentare. Il fatto che questo tema venga affrontato nel Mese dell’educazione finanziaria è rilevante – aggiunge la giurista – perché si parla molto di come e di quanto tecnologia abbia avvicinato molte più persone agli investimenti e al mondo finanziario; pensiamo ad esempio al trading online. La maggiore facilità di accesso, grazie alla tecnologia digitale, genera anche più fattori di rischio per l’utente, venendo meno la mediazione di un soggetto esperto che può guidare il cliente e renderlo più consapevole delle sue scelte e più informato”.
Per tutte queste ragioni, illustrate da Erica Palmerini, è necessaria una ‘reazione’ educativa che possa indurre nelle persone, con particolare attenzione alle fasce di popolazione di età più o meno giovane, maggiore consapevolezza di questi nuovi strumenti. “La nostra partecipazione al webinar e in generale a questo tipo di campagne di sensibilizzazione – conclude la docente dell’Istituto Dirpolis – Diritto, Politica, Sviluppo – della Scuola Superiore Sant’Anna – rientra nelle attività di ‘terza missione’ alle quali è vocato anche il nostro Istituto”.