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La Provincia di Pisa aderisce alla proposta di legge contro il sessismo promossa dalla Rete Ready

La Provincia di Pisa aderisce all’azione a sostegno della proposta di legge contro sessismo, omofobia, lebosfobia, bifobia e transfobia promossa dalla Rete Ready, la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, di cui l’ente provinciale fa parte.

Ad iniziare dal 1° ottobre, le realtà aderenti alla rete Ready, infatti, possono presentare nei rispettivi consigli un identico Ordine del Giorno (o un emendamento a eventuali atti già depositati) a sostegno della Legge.

L’Ordine del Giorno è frutto di un lavoro congiunto di un gruppo interno dalla Rete READY ed è stato condiviso e discusso con le realtà aderenti al Tavolo nazionale LGBT recentemente istituito presso l’UNAR. Esso supporta l’adozione del testo unificato adottato dalla Commissione Giustizia il 14 luglio e riunisce gli enti locali ad un’azione di advocacy nei confronti delle istituzioni nazionali, primi fra tutti il Presidente della Camera dei Deputati e la Presidente del Senato della Repubblica.

Al momento, hanno già dichiarato la loro intenzione di aderire all’iniziativa della READY 40 fra Comuni, Città Metropolitane e Regioni. A queste ben presto si aggiungerà la Provincia di Pisa, non appena il documento approderà in Consiglio Provinciale e sarà approvato dall’organo consiliare”, afferma il Presidente Massimiliano Angori.

Gli enti locali, in quanto enti più vicini a cittadini e cittadine, conoscono i loro territori e sanno quanto l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, assieme al sessismo, sono purtroppo presenti nelle nostre comunità. E proprio dalle istituzioni più vicine al territorio, che devono rimanere in costante ascolto dei rispettivi cittadini e delle comunità,  è importante che si elevino iniziative come queste, a sostegno di una società più giusta e più equa, che tenga conto dei diritti di ciascuno”, aggiunge la Consigliera Provinciale con Delega alle Pari  Opportunità, Olivia Picchi.