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Munno: “Abbiamo lavorato per garantire la ripresa dei servizi prima possibile e in sicurezza”
A due settimane dall’inizio della scuola, parte oggi in tutti gli istituti comprensivi pisani il servizio del trasporto scolastico, mentre sono tre gli istituti scolastici che si sono organizzati per dare inizio da oggi anche al servizio mensa. Il Comune di Pisa ha messo a disposizione l’avvio di entrambi i servizi a partire dal 23 settembre, dopo la pausa per le elezioni, ma ciascuno istituto comprensivo ne ha deciso in autonomia l’attivazione, una volta definite e messe a regime tutte le nuove procedure organizzative. Per quanto riguarda il servizio mensa, il protocollo è stato definito sulla base delle linee guida emanate dal Comitato tecnico-scientifico istituito per l’emergenza coronavirus, dal MIUR, dal Ministero della Salute e dalle indicazioni operative della Regione Toscana, che hanno lasciato autonomia organizzativa nel rispetto delle misure obbligatorie come il distanziamento minimo, le pulizie costanti, l’areazione naturale degli ambienti, il lavaggio frequente delle mani e la disponibilità di saponi, gel sanificanti e mascherine. Per il trasporto scolastico il protocollo è stato definito in base a quanto disposto dalle linee giuda contenute nell’allegato 16 del DPCM dell’8 agosto 2020.
“Abbiamo lavorato intensamente – spiega l’assessore alle politiche educative e scolastiche Sandra Munno -, nell’ambito delle riunioni della task force sulla scuola avviate fin da luglio insieme al personale dell’Ufficio Refezione e Trasporto scolastico, ai tecnici comunali e ai dirigenti scolastici, per arrivare a garantire prima possibile la ripresa dei servizi di mensa e trasporto in sicurezza. Non è stato un lavoro semplice, dato che le linee guida del comitato scientifico a livello nazionale e della Regione Toscana si sono succedute fino a inizio dell’anno scolastico. Il fatto di esserci riusciti, in particolare per la refezione, è stato frutto di un intenso lavoro di concertazione e ricontrattazione del servizio con la ditta appaltatrice, resosi indispensabile perché le norme igieniche imposte dall’emergenza sanitaria hanno inciso profondamente sulla riorganizzazione del servizio di refezione, con inevitabile aumento dei costi. Stesso risultato per il servizio di trasporto, che siamo riusciti a garantire a tutti quelli che lo hanno richiesto, malgrado i posti disponibili si siano quasi dimezzati. Riteniamo che la mensa e il trasporto siano servizi che, oltre ad avere una valenza educativa per gli alunni, costituiscano un sostegno fondamentale per le famiglie e per questo ci siamo adoperati come Amministrazione Comunale, anche individuando soluzioni diverse e coordinandoci con i vari istituti scolastici, per garantirne lo svolgimento nella massima sicurezza.”
Servizio di refezione scolastica. E’ partita ieri negli istituti comprensivi Galilei, Gamerra e Fucini (relativamente a scuola dell’infanzia Conti, scuole primarie Battisti e Zerboglio e per la scuola secondaria Fucini, il resto delle scuole con inizio scaglionato del servizio fino al 12 ottobre). Nei restanti istituti cittadini il servizio partirà dal 5 ottobre (Fibonacci, Toniolo, Pisano e Tongiorgi).
Il nuovo protocollo di svolgimento del servizio prevede la fornitura di pasti già sporzionati che i bambini potranno consumare direttamente in classe o nel locale dedicato la refettorio, a seconda delle disponibilità di spazio delle varie scuole. Molti plessi scolastici hanno infatti dovuto convertire il locale refettorio in aula scolastica, in mancanza di spazi adeguati a mantenere le distanze di sicurezza. Il pasto verrà sporzionato in piatti di melamina, materiale riutilizzabile, usato nella ristorazione al posto della plastica usa e getta, realizzati con tre scomparti per primo, secondo e contorno. I pasti verranno portati dal personale di Elior, la ditta incaricata del servizio mensa, davanti alle aule con l’utilizzo di carrelli portavivande. Il personale addetto è stato adeguatamente formato per adottare tutte le procedure finalizzate a ridurre il rischio di contaminazione. I bambini verranno fatti uscire prima di servire il pranzo, per andare a lavarsi le mani, e nel frattempo il personale provvedere ad igienizzare tutti i banchi di ciascuna aula. Una volta terminato il pranzo, il personale addetto provvederà a portare via le stoviglie e a igienizzare nuovamente i banchi. Per adattare i pasti ai piatti con scomparti, i menù sono stati semplificati e validati dall’Azienda Usl. Solo in quattro scuole, per ragioni di organizzazione e di poco spazio saranno utilizzati i lunchbox con il cibo già sporzionato. In tutte le scuole primarie e secondarie verrà fornita una bottiglietta d’acqua da ½ litro per ciascun alunno, mentre alle scuole dell’infanzia verrà distribuita l’acqua in bottiglie da 1 litro. A tutte le scuole verranno fornite tovagline di carta e posate di acciaio. La frutta sarà distribuita solo a fine pasto, e, in alternativa, verranno forniti budino, polpa di frutta o crostatina.
Servizio di trasporto scolastico. Già partito dal 23 settembre presso l’istituto comprensivo Toniolo, il servizio è partito ieri per tutti gli altri istituti cittadini. Sono inoltre già attive le navette che trasportano gli alunni dei plessi scolastici interessati da lavori strutturali ancora in corso, nello specifico dalle scuole Sauro alle Battisti e dalle Rismondo alle Novelli, più una classe dalle Mazzini e alle Buonamici. Soltanto nel caso delle navette, trattandosi di percorsi inferiori a 15 minuti di durata, i mezzi svolgono servizio a pieno carico, come previsto dalle linee guida indicate dal decreto ministeriale sul trasporto scolastico.
Per quanto riguarda gli scuolabus che effettuano servizio ordinario di trasporto, con durata superiore a 15 minuti, il protocollo sanitario prevede la dotazione di gel sanificante per le mani di cui si dovranno servire i bambini appena saliti sul mezzo e la misurazione della temperatura ai bambini in entrata da parte dell’accompagnatore (accompagnatori e autisti sono stati formati sulla normativa anti covid-19). Il personale accompagnatore provvederà, sia per il momento della salita che per quello della discesa, a far procedere i bambini in maniera ordinata, uno per volta, mantenendo sempre il distanziamento interpersonale. La capienza interna di ogni mezzo è stata mediamente ridotta della metà dei posti disponibili, in modo da rispettare la distanza minima di 1 metro tra ciascun posto. Per questo tutti gli scuolabus sono stati dotati di marker segnaposto che garantiscono il rispetto della distanza. A seguito del protocollo anti-Covid, il numero complessivo dei posti sugli scuolabus è stato quindi dimezzato, riducendosi a 215. Gli alunni sopra sei anni dovranno indossare la mascherina per tutto il viaggio. Infine gli scuolabus saranno sanificati più volte al giorno con prodotti specifici stabiliti nella circolare del Ministero della Salute, oltre a prevedere la costante areazione del mezzo.