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Pubblichiamo la lettera aperta inviata ai principali candidati alla Presidenza della Regione Toscana in merito alle difficoltà del settore florovivaistico e alla mancata concessione del suolo pubblico da parte del Comune di Pisa per l’organizzazione dell’XI edizione di Fior di Città in programma dal 18 al 20 settembre 2020.
“Alla c. a. degli Spett.li Candidati alla Presidenza della Regione Toscana Susanna Ceccardi, Irene Galletti, Eugenio Giani
Oggetto: lettera aperta ai candidati alla Presidenza della Regione Toscana
Siamo gli espositori storici della manifestazione Fior di Città – Pisa in Fiore, che dal 2009 colora il centro storico cittadino con la mostra mercato, installazioni artistiche, laboratori e attività culturali, coinvolgendo decine di migliaia di visitatori, le istituzioni e le associazioni ambientaliste. Non essendo stato possibile organizzare l’evento nella primavera del 2020 a causa delle misure di contenimento del virus Covid-19, abbiamo ritenuto naturale rinviare l’evento a settembre. Il Comune di Pisa ha purtroppo negato la concessione del suolo pubblico sostenendo che in autunno “i fiori muoiono” e che la manifestazione perderebbe di significato. In realtà gli accordi sottoscritti con il Comune di Pisa non indicano e non citano il periodo dell’anno in cui organizzare l’evento. Occorre inoltre considerare che nel medesimo mese di settembre sono stati organizzati eventi espositivi di rilevo nazionale nei comuni di Como, Firenze, Siena, Rimini e altri. Come operatori del settore vorremmo osservare che nel periodo autunnale i fiori ci sono eccome e poco hanno da invidiare alle fioriture primaverili.
Per la sopravvivenza di noi operatori emerge l’esigenza impellente di riprendere le attività di promozione e commercializzazione delle produzioni vegetali nell’intento di mitigare le conseguenze del blocco delle attività e della perdita degli investimenti effettuati per le coltivazioni primaverili. Il bollettino informativo della Coldiretti puntocoldiretti.it descrive il profondo stato di crisi in cui versa il del settore florovivaistico italiano, stimando la perdita di un miliardo di esemplari di fiori e piante andati distrutti per la contrazione delle vendite dal mese di marzo 2020. Si tratta di “un vero disastro per un settore dove sono impegnate 27.000 imprese e 200.000 lavoratori.”
Nel corso della campagna elettorale abbiamo apprezzato le parole che avete speso a favore del settore florovivaistico. Per citare alcuni esempi, Susanna Ceccardi ha criticato la mancanza di aiuti da parte del governo nazionale e presentato un’interrogazione in merito alla Commissione UE, Irene Galletti ha recentemente incontrato l’Associazione Vivaisti Italiani, mentre Eugenio Giani ha assunto precisi impegni circa l’adozione del progetto Vivaismo per un futuro sostenibile.
Perché il Comune di Pisa nega la possibilità di organizzare un evento come Fior di Città? In una fase difficile e incerta come questa, le manifestazioni di richiamo che possono essere svolte nel rispetto delle misure di sicurezza dovrebbero essere incentivate. Consentire l’organizzazione di Fior di Città fornirebbe un contributo molto importante per la ripresa delle attività commerciali e turistiche cittadine, i cui operatori hanno manifestato l’esigenza di promuovere eventi in grado di animare il centro storico. Rendere le nostre città vive, vitali e culturalmente attrattive dovrebbe essere un obiettivo condiviso. In questa prospettiva sarebbe opportuno che il Comune di Pisa non impedisse l’organizzazione di un evento curato e apprezzato come Fior di Città, che fin dalla sua prima edizione, ha attirato un gran numero di visitatori che hanno avuto l’occasione di apprezzare le bellezze storico artistiche cittadine e condividere un’immagine positiva del territorio pisano.
Come operatori non siamo stati in grado di ottenere una risposta alle nostre richieste di chiarimenti che abbiamo rispettosamente trasmesso al Comune di Pisa. Abbiamo pertanto ritenuto opportuno chiedere a Voi principali candidati di mostrare la sensibilità necessaria per non mortificare il desiderio di riprendere le attività lavorative e chiedere al Comune di Pisa di autorizzare l’organizzazione dell’evento.
Desideriamo infine precisare che a differenza delle precedenti annualità, considerando la riduzione delle disponibilità economiche approvata con la recente variazione di bilancio, non abbiamo chiesto alcun contributo economico al Comune di Pisa né una riduzione della tariffa di occupazione del suolo pubblico, che siamo disposti a pagare per intero.
Ringraziando per la cortese attenzione, porgiamo cordiali saluti.
La aziende agricole aderenti
Azienda Agricola Bertolacci
Azienda Agricola Pippi
Agribernardo Luigi
Baldi Massimo
Bianchi Grazia
Bontà della Garfagnana
Camelia e Azalea
Campinoti Leonardo Piante d’aria
Caseificio San Faustino
Chianti Bonsai
Ciardi Carla
Eden Plantae
Era Ora ceramica di Colombo
Floricoltura Fantasie Fiorite
Flowers di Angelo Alario
Flying Garden
Grossi
Davide
Il buco nel legno
Il giardino sostenibile
L’Agave di Ricca Vincenzo
L’angolo del Bonsai
Laborarte
La terra dei capsi
Maglas di Silvia Barsacchi
Mariotti Paolo
Mercante di Provenza
Monica Poli
Oasi Verde
Pischedda Simone
Suelen Renzi
Tania Mattacchione
Tea and Coffee House
Tonini di Cerchi Marziali
Un fiore x tutti
Valle di Pinino
Vegan Style di Gelli Marcello
Vivai Petreti Vinicio