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I toscani all’estero che vorranno votare per eleggere il nuovo presidente
della Regione e il futuro consiglio regionale dovranno per forza tornare in
Toscana per farlo. Sono circa 140 mila elettori sparsi nei cinque
continenti su poco più di 2 milioni e 985 mila toscani chiamati il 20 e 21
settembre complessivamente alle urne.
Spostarsi è l’unico modo per esercitare il proprio diritto, anche se non
tutti, per via dell’emergenza Covid ancora in corso nel pianeta, potranno
lasciare magari la nazione dove risiedono stabilmente. Spostarsi dal
Sudamerica o dagli Stati Uniti risulta sicuramente più complicato.
Per chi sarà nella possibilità di tornare, sono previsti comunque
rimborsi per chi vive fuori Italia ed è iscritto all’Aire, l’Anagrafe dei
residenti all’estero. A chi tornerà in Toscana nei dieci giorni prima
delle elezioni, votando d’intende e dimostrando di averlo fatto, e
ripartirà nei dieci giorni successivi saranno garantiti 103 euro (se in
arrivo da un Paese europeo) e 206 euro (se proveniente da un altro
continente). Chi si sposterà con la propria in auto non pagherà
l’autostrada (ma solo dal quinto giorno prima del voto ai successivi cinque
per il viaggio di ritorno).
Nel mondo – dato del Ministero dell’interno al 31 dicembre 2018 – vive
stabilmente qualcosa come 5 milioni e 288.281 italiani: gli emigrati in
Argentina sono i più numerosi, 842 mila. A ruota seguono Germania,
Svizzera e Brasile e poi Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Belgio.
Abbondantemente oltre la metà ha trovato comunque casa in un paese
europeo. I toscani sono 179.711 (dato ancora dicembre 2018): i numeri più
grossi ce l’ha storicamente la provincia di Lucca (43.055, ovvero quasi un
quarto ), seguita da Firenze (33.668) e Livorno (23.561). Solo una parte,
circa 140 mila, ha però l’età per votare.
Non solo i toscani all’estero possono comunque contare su rimborsi, se
tornano a casa per votare. Chi vive per lavoro o studio altrove in Italia
potrà usufruire di tariffe agevolate sui treni, con sconti fino al 70 per
cento. Sarà sufficiente mostrare la tessera elettorale: al ritorno
debitamente timbrata per attestare il voto avvenuto.