Adesso anche la Regione Toscana ha ufficializzato la data del ritorno in classe per il prossimo 14 settembre, al netto dell’andamento in salita della curva epidemiologica dell’ultimo periodo. La Provincia di Pisa dunque in questi giorni accelera le questioni inerenti l’edilizia scolastica affinchè ci possa essere una ripresa delle lezioni in presenza nella maggiore sicurezza possibile. “Siamo al lavoro diffusamente su tutto il territorio. Seppur con un occhio attento a quelle che sono le misure anticontagio da rispettare nelle classi, facendo il punto della situazione costantemente in tal senso, la situazione appare in via di soluzione definitiva per quanto riguarda la Val di Cecina e la Zona del Cuoio. Per quanto riguarda Pontedera, qui gli spazi soffrono da anni di carenze: la Provincia pertanto si è attivata su due fronti, sia accelerando i lavori per l’installazione dei moduli prefabbricati presso l’Itis Marconi, che oggi sono a buon punto, sia mettendo appunto l’avviso pubblico per un’indagine di mercato, di cui l’aggiudicazione avverrà presumibilmente entro la fine del mese di agosto; un’operazione portata avanti con il Comune di Pontedera finalizzata a reperire gli spazi necessari per tutti quegli istituti del Villaggio Scolastico che lo necessitino, per tornare in sicurezza ad una quanto più diffusa didattica in presenza”, afferma il Presidente Massimiliano Angori. “Per quanto concerne l’area di Pisa, il nostro Ente in un’opera di collaborazione, sta analizzando in maniera globale gli spazi a livello cittadino, benchè sia concentrato prioritariamente a dare risposte agli istituti superiori, poiché di nostra competenza, laddove le scuole medie rientrano nelle competenze dell’Ente comunale. In quest’ottica è stata ovviamente un’ottima notizia la concessione alla Provincia di Pisa, da parte dell’Ateneo, del Polo Piagge: potremo beneficiare di aule collocate in un complesso edilizio recente, facilmente raggiungibili anche dal punto di vista logistico, e con spazi ulteriori efficaci a garantire il distanziamento e la sicurezza per i ragazzi, il corpo docente e il personale scolastico degli istituti superiori. Nei giorni scorsi, nello specifico, si sono svolti alcuni sopralluoghi da parte del liceo Buonarroti e dell’Istituto Carducci, due degli istituti con maggiore carenza di spazi, e l’esito è stato positivo; Stiamo inoltre valutando la situazione anche nei confronti di quegli edifici che si affacciano su Via Benedetto Croce ed il Russoli, per capire se tramite il Polo Piagge o attraverso dei lavori di sistemazione sugli spazi esistenti si riesca a consentire la messa a punto di aule aggiuntive che consentano di prediligere il più possibile la didattica in presenza. Inoltre viste le novità del Dpcm dello scorso 7 agosto che ha riportato al 50% la capacità dei bus destinati al trasporto scolastico per contenere le possibilità di contagio, come Presidente ho inviato una missiva alla Regione Toscana per avere un supporto nel rafforzamento del servizio, in termini di aumento corse e quindi risorse economiche, necessarie per far fronte a questa problematica che è di fondamentale gestione per una buona ripresa delle attività scolastiche”, conclude Angori. “La Provincia di Pisa non ha fatto mancare il proprio sostegno come Ente competente l’edilizia scolastica agli istituti superiori, sia in un’ottica di ascolto delle richieste dei vari istituti sia in una fattiva collaborazione per mettere a punto quelle operazioni e quegli accorgimenti necessari per essere in regola con le normative anticontagio, al momento della ripartenza”, afferma il professor Salvatore Caruso, Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero Matteotti di Pisa e Coordinatore dei Dirigenti. “E’ chiaro che siamo in una situazione in continuo divenire, di non semplice gestione anche perché tra l’altro esposta alle normative che si susseguono giorno dopo giorno, benchè finalizzate ad una positiva gestione del rischio contagio nei plessi scolastici, e al recente concomitante rialzo della curva epidemiologica, per cui una questione complessa e ancor più meritevole di attenzione. La Provincia dunque è intervenuta già diffusamente per risolvere le molteplici criticità, che con questa situazione si sono ovviamente acuite. Al Matteotti, nello specifico, sono già stati svolti svariati interventi e altri sono in corso di definizione. Confidiamo quindi nella essenziale prosecuzione di questa fattiva reciproca collaborazione anche a partire dai prossimi giorni, adesso che ci avviciniamo a grandi passi al suono della prima campanella”, conclude il professor Caruso.