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San Giuliano Terme, 200 persone alla presentazione della ricandidatura in regione di Antonio Mazzeo

Oltre 200 persone (il massimo consentito per rispettare le distanze di sicurezza imposte dall’emergenza Covid) si sono ritrovate ieri sera nello spazio aperto della fattoria l’Olmetto di San Giuliano Terme per il lancio della ricandidatura al Consiglio Regionale di Antonio Mazzeo (PD). Un primo appuntamento, riservato ai comuni dell’area pisana, cui ne seguiranno altri nelle prossime settimane “diffusi su tutto il territorio provinciale” e una “campagna elettorale che faremo comune per comune, strada per strada, casa per casa”.

“È bello poter finalmente tornare a rivedersi e a parlarsi di persona – ha esordito Mazzeo accompagnato dal sindaco di San Giuliano Sergio Di Maio – ed è ancora più significativo farlo davanti a tante persone con cui ci siamo conosciuti ‘virtualmente’ nel periodo del lockdown. Sapere che questa terribile emergenza ha consentito, per lo meno, di dimostrato che la politica sa essere davvero vicina ai bisogni dei cittadini è un valore che non dobbiamo assolutamente disperdere. Non a caso, come slogan che mi accompagnerà in questi mesi e spero nei prossimi anni, ho scelto semplicemente #alvostrofianco”.

Tanti i temi affrontati nel corso della serata, dal ritorno a scuola (“ragazzi e famiglie, dal 14 settembre, devono poter riprendere le attività in pieno e in sicurezza”), all’ambiente (“anche grazie ai soldi che arriveranno dall’Europa abbiamo la possibilità di fare un grande investimento sulle rinnovabili e la mobilità sostenibile”) fino alla sanità, tema su cui ha sottolineato con forza le differenze rispetto alla Lega. “Non è un caso se qui in Toscana, a differenza di altre regioni al nord, nessun medico ha dovuto decidere chi curare e chi no. E proprio grazie alla riorganizzazione delle Asl che la Ceccardi oggi vorrebbe cancellare siamo stati in grado di dare risposte tempestive e organiche anche quando qualche territorio stava andando in difficoltà. Per anni la destra ha criticato il nostro sistema sanitario pubblico, oggi tutti possiamo invece dirci orgogliosi delle risposte che è stato in grado di dare sia nel gestire l’emergenza, sia di garantire sistemi di prevenzione. E la sfida, ora, sarà rafforzare ulteriormente il sistema delle cure intermedie e procedere spediti sia nel rafforzamento della rete ospedaliera territoriale sia nella realizzazione del nuovo ospedale di Cisanello”. Infine un appello a tutti gli intervenuti su come affrontare i due mesi di campagna elettorale:

Deve essere chiaro a tutti che l’avversario non è tra i nostri compagni di partito e che tutte le nostre energie dovranno essere concentrate a far vincere il centrosinistra e a sconfiggere la Lega e la Ceccardi. Noi metteremo tutto noi stessi per costruire il futuro della provincia di Pisa e della Toscana, lo faremo senza reti e senza paracadute e porteremo avanti il nostro impegno fino all’ultimo giorno cosí come abbiamo fatto in questi 5 anni. Lei, dopo aver usato Cascina e averla abbandonata a metà mandato, ha già detto che in caso di sconfitta tornerà sulla sua poltrona a Bruxelles, come se quelli toscani fossero elettori di serie B che non meritano nemmeno di essere rappresentati”.