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Peccioli è stata inserita nell’elenco dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica “Città che legge” per il biennio 2020-2021, unico nella Provincia di Pisa, tra i paesi sotto i 5.000 abitanti.
La qualifica “Città che legge” è promossa dal Centro per il libro e la lettura, organo del Ministero per i Beni Culturali, d’intesa con l’ANCI, che promuove e valorizza l’Amministrazione comunale che si impegna a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica di “Città che legge” si riconosce la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore condiviso in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Non solo attraverso la Biblioteca Comunale Fonte Mazzola, ma mediante una serie di iniziative su cui l’Amministrazione comunale investe, mettendole al centro della propria programmazione culturale. A partire dal festival e dal concorso “Parole Guardate” (festival del giallo, teatrale e letterario), “11Lune d’Inverno” (nel cui programma è dato ampio spazio a letture animate) a “Pensavo Peccioli” (festival di giornalismo, di approfondimento, riflessione sulla contemporaneità e presentazione di libri), “Conversazioni a Fonte Mazzola” (presentazioni di libri in presenza dell’autore volte a promuovere scrittori locali e nazionali), e non meno l’adesione al programma nazionale “Nati per Leggere”, e “Il Maggio dei libri”, nonché progetti in collaborazione con gli Istituti scolastici del territorio comunale.
Il Sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni considera la qualifica di “Città che legge” un “bellissimo traguardo che ci permettere di progettare una città più bella dove far crescere uomini e donne migliori. La lettura dei libri e la parola come strumenti di creazione di cittadini evoluti, consapevoli, aperti, partecipi nella costruzione della città ideale. Un traguardo ma anche uno stimolo a continuare ad alimentare questa città che legge per creare cittadini coscienti e consapevoli dell’importanza del libro per stimolare la mente, ridurre lo stress, aumentare le conoscenze e le capacità di ragionamento e di attenzione. Il periodo della quarantena ci ha insegnato che attraverso la lettura eravamo tutti un po’ meno soli e un po’ più ricchi nella mente e nell’animo”.