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La Fondazione Peccioliper inaugura la mostra virtuale di 12 pagine e 3 matite di Sergio Tisselli, a cura di Cristoforo Moretti, e la rassegna di mostre virtuali “Più in grande” diventa sempre più grande dopo Aldo Di Gennaro e Fernando Carcupino. Un ringraziamento doveroso a Piero Ruggeri e a Editions Mosquito.
Il mondo del fumetto italiano ed internazionale è rimasto incredulo e più solo a metà aprile, dopo l’improvvisa scomparsa di quel vero artista che era Sergio Tisselli. Lo ricordiamo nella terza mostra della rassegna PIU’ IN GRANDE con questa esposizione virtuale, tramite dodici pagine e tre matite di una storia scritta da François Corteggiani ancora inedita in Italia, grazie alla generosità della Editions Mosquito di Michel Jans ed al prezioso contributo del grande amico e collaboratore Piero Ruggeri. Cristoforo Moretti
Tisselli, Corteggiani: “Marqué par le diable”, Editions Mosquito, 56 pagine. La storia: Il sergente Keller delle Giubbe Rosse è alla ricerca di un pericoloso ex gesuita (e di una giovane meticcia scomparsa), mentre una misteriosa malattia trasforma gli uomini del ricercato in bestie assetate di sangue. Un sanguinoso inseguimento nel duro inverno del Nord America, descritto dall’incredibile pennello di un maestro che ci ha lasciato tavole indimenticabili.
IL GARBATO ALCHIMISTA DELLE CROMIE (Piero Ruggeri)
Sergio Tisselli, nato a Bologna nel 1957, ha un’importante formazione culturale ed artistica con la quale consegue la laurea in storia moderna con una tesi sulla peste del 1600 nel capoluogo emiliano. Da questa, vista anche la sua passione per l’arte figurativa, nasce anche un’opera a fumetti dal nome “La Costellazione del Cane” ove già espone le proprie doti di grande acquerellista. Le sue prime storie vengono pubblicate dal 1980 su Corrier Boy Music della Rizzoli e da quel momento il suo pennello passa ad arricchire numerose riviste e albi a fumetti.
Grande importanza rappresenta l’incontro con il maestro e amico Roberto Raviola, in arte Magnus, e coi colleghi Lucio Filippucci e Giovanni Romanini. Proprio Magnus gli chiede di disegnare una propria sceneggiatura e nasce “ Giuseppe Pignata ”, storia composta da 120 tavole che esce su Nova Express di Luigi Bernardi.
Lavora per svariati portfoli (Lampi sul West e Tribù native americane), copertine ( Martyn Mystere) e mazzi di tarocchi (Pellerossa e Vichinghi) mentre tra le pubblicazioni ricordiamo “La locanda dei misteri” (testi di Ascari, SSS 2000),” La storia di Bellosta che ballò col diavolo ” (testi di Simoncini SSS 2002), “Kim” (ispirato a Kipling su testi di Rontini, Hazard 2003), “Occhi di Lupo” e “Foreste di morte” (testi dello storico Brizzi, SSS 2004 e 2006).
Nel 2015 esce una sua storia di Tex, “Sfida alla vecchia missione“, su testi di Pasquale Ruju per la Sergio Bonelli Editore; questa, dopo tante fatiche, gli dona il meritato riconoscimento a livello nazionale. In questo periodo inizia la collaborazione per il mercato francese con le Editions Mosquito sotto il coordinamento di Michel Jans e per le storie di François Corteggiani. Nascono dei capolavori western ambientati nelle terre del nord ove lo sceneggiatore crea apposta sequenze e ambientazioni atte ad esaltare l’arte di Sergio. Quattro tomi per quattro storie che si sviluppano ognuna in una stagione dove esaltare le cromie che circondano le “giubbe rosse” in ogni periodo dell’anno. “Marqué par le diable ” è la seconda storia.
Purtroppo Tisselli si è fermato all’inizio del terzo albo dopo che il suo cuore ha avuto un cedimento nella notte del 14 aprile di quest’anno 2020. Rimane incompiuto anche un altro grande progetto che stava a cuore dell’autore bolognese e del quale aveva finito una dozzina di splendide tavole. Voleva dare compimento ad una sceneggiatura composta per lui dal grande Magnus: “L’uomo dalla schioppa d’argento”. Questa storia, ambientata nelle terra di Romagna, doveva esser pubblicata dalle edizioni Nicola Pesce, che si stava impegnando a far uscire periodicamente una collana sulle opere di Sergio, come il recente “Guerre di frontiera” (realizzato con Angelo Nencetti e Renzo Calegari).
Qualsiasi ricordo sarà fatto all’arte e agli acquerelli di Sergio Tisselli non potrà che portare con sè l’immagine di quella persona sincera e genuina quale l’artista era e che una gran numero di appassionati italiani e francesi in questi giorni gli hanno con cuore tributato.
Per visitare la mostra è sufficiente andare sul sito della Fondazione Peccioliper a questo link http://www.fondarte.peccioli.net/mostre.php
Sarà possibile visitare la mostra, dal 6 al 26 luglio, scorrendo le immagini e ingrandirle in modo da osservarne i dettagli.
In accordo con il Comune di Peccioli chi vorrà potrà effettuare comunque una donazione libera alla Misericordia di Peccioli, tanto attiva e presente nella vita dei cittadini durante l’emergenza Covid-19 (a questo iban: IT 49 A 05034 71100 000000000460 c/o BPM Peccioli)