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Comune di Cascina: torna l’erogazione dei buoni spesa a favore dei più bisognosi

Il Comune di Cascina riparte con l’erogazione di nuovi buoni spesa per un importo di €  158.050  per 1106 nuclei familiari.

Il Comune ad oggi ha attuato misure alimentari per € 284.900,00, ed ha offerto alle associazioni del volontariato alimentare il proprio  coordinamento per la spesa solidale che ha loro permesso di ricevere scorte di cibo e generi di prima necessità da ridistribuire ai propri assistiti.

Con l’erogazione che partirà nei prossimi giorni, le somme totali sfioreranno i 443mila euro.

Anche in questa nuova edizione il valore dei buoni sarà crescente in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare a partire da € 50 per una sola persona fino ad € 350 per i nuclei numerosi formati da almeno 8 persone.

Questa terza distribuzione dei buoni alimentari non richiede una domanda.

A questo proposito l’assessore Settesoldi spiega che per la nuova erogazione dei buoni spesa, la scelta politica è quella di attuare una forma di burocrazia attenuata: i buoni saranno distribuiti automaticamente a chi ne è già stato destinatario, presumendo che le condizioni non siano mutate radicalmente e che il cono d’ombra delle misure di contenimento si proietti nel tempo ancora per diversi mesi, come del resto confermano tutti gli indicatori macroeconomici.

“Siamo dalla parte del cittadini, che ha già pagato un prezzo sociale altissimo con le restrizioni, e non li immetteremo in nuovi corridoi burocratici fatti di moduli e domande, erogheremo le risorse a loro beneficio chiedendo solo che sia attestata la persistenza della situazione di difficoltà e ciò direttamente in sede di distribuzione.”

Materialmente i buoni saranno consegnati ai beneficiari ripartiti per zone:

dalla Misericordia di Latignano, zona di Latignano e Santo Stefano a Macerata

la Pubblica Assistenza e Caritas di Cascina, zona di Cascina Centro

San Vincenzo de Paoli con le sue 4 conferenze di S.Frediano (San Frediano, San Benedetto, Marciana), S. Prospero (San Prospero, Montione e Navacchio), S. Giorgio (San Giorgio e San Lorenzo a Pagnatico) e San Lorenzo alle Corti (Musigliano, Pettori, Ripoli, San Lorenzo alle Corti, San Sisto e Titignano )

e le associazioni Adozione e Vicinanza di Casciavola per la zona di Casciavola, Visignano e Zambra;

Il cuore batte per il sociale, zona di San Casciano

Quindi il beneficiario dovrà accertarsi in caso di dubbio quale sia la associazione in possesso dei buoni destinati a lui e recarsi presso le sedi di queste associazioni nelle fasce orarie che queste indicheranno, per ricevere i buoni e sottoscrivere l’attestazione di ricezione e di persistenza dei requisiti.

Il mondo del volontariato anche questa volta sarà la mano operativa dell’Amministrazione e con loro oggi “la sinergia è importante, e strategica” commenta l’assessore Settesoldi.

“Devo ringraziarLe per il loro apporto decisivo”.

Abbiamo iniziato insieme un cammino di collaborazione e coprogettazione ed in questo momento le associazioni hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo di mediazione fondamentale: aiutando i cittadini a fare le varie domande dei contributi, distribuendo i pacchi alimentari per conto dell’Amministrazione, e nuovamente distribuendo i buoni.

Avremmo potuto iniziare percorsi di digitalizzazione anche nella liquidazione, mediante accredito su carte, ma questo avrebbe comportato nuovi adempimenti per i cittadini, nuove file per attivare il pin della tessera sanitaria e probabilmente alcuni sarebbero rimasti indietro. Abbiamo preferito la mediazione delle associazioni, perché il contatto umano, la conoscenza diretta delle situazioni sono un punto di forza e non di debolezza, servono a costruire la comunità.

La digitalizzazione è il futuro ma non sostituisce il lavoro di prossimità, non può e non deve affrancare dal contatto personale diretto che in materia sociale è fondamentale e fa la differenza.

In più le persone che svolgono il volontariato avranno modo di approfondire situazioni che già conoscono.

Questo tavolo con le associazioni va considerato uno strumento prezioso e permanente.

E’ iniziata una metodologia, ripetibile e replicabile.

Continueremo, per esempio, anche come coordinatori del banco alimentare che le associazioni svolgeranno una volta al mese con cadenza a metà mese in giorno di sabato presso i supermercati di Cascina e gli esercizi che vorranno partecipare.

Il ruolo di coordinamento del Comune è sempre stato solo quello di ricevere le adesioni dei supermercati e nel coordinare l’equa distribuzione delle spese raccolte tra tutte le associazioni. Il resto lo hanno fatto i cittadini, con la loro generosità e le associazioni.