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Raccolta differenziata a Pisa: già attive 4 nuove isole interrate e 2 fuori terra automatizzate

Completati i lavori per la realizzazione dei nuovi cassonetti interrati che sostituiscono le batterie di contenitori fuori terra in piazza Guerrazzi (lato Leopolda), via Cattaneo, via Battisti e via Conte Fazio. Si tratta di 4 nuove isole interrate, dopo quella già realizzata in via San Martino, a cui si aggiungono 2 nuove postazioni fuori terra, in via Corridoni e via Marco Polo. Le nuove postazioni automatizzate vanno a sostituire il servizio di raccolta porta a porta che aveva presentato problemi di decoro, dovuti alla mancanza di spazi condominiali adeguati. L’intervento di realizzazione dei nuovi cassonetti automatizzati è cofinanziato al 50% dalla Regione Toscana e 50% dal Comune di Pisa per un investimento complessivo di 450 mila euro. Si estende così da oggi l’area servita dai cassonetti automatizzati anche nella zona di Porta a Mare, compresa tra via Conte Fazio fino alla ferrovia, via Quarantola, via Battisti e lungarno Bonaccorso da Padule e nell’area di Porta Fiorentina, compresa tra piazza Guerrazzi, via Cattaneo, via Tronci, via Corridoni e via Francesco da Buti. Attualmente le postazioni automatizzate a Pisa sono diventate 48 in città e 64 sul litorale.

“Quello che vediamo oggi – spiega l’assessore all’ambiente Filippo Bedini – è l’esempio prototipico del nostro progetto di superamento del porta a porta, una metodologia sicuramente utile per “educare” alla differenziazione, ma fisiologicamente non “eterna”. Un progetto ambizioso, lungo e molto costoso. Dovremo essere bravi a reperire fondi, intercettare finanziamenti, pensare nuove soluzioni, ma il futuro sono i cassonetti interrati con apertura a tessera. Questo progetto si coniuga alla perfezione con quello che abbiamo lanciato pochi mesi fa della tariffazione puntuale. Il combinato disposto di questi due progetti ha l’obiettivo di condurre Pisa a un sistema di raccolta dei rifiuti più equo, in cui ciascuno paga per la quantità di indifferenziata che produce e conferisce solo chi paga la Tari, e più decoroso, in quanto i cassonetti interrati sono meno impattanti e più igienici. Le isole che da oggi diventano attive dimostrano questa logica: specialmente la zona di via Cattaneo era particolarmente in sofferenza con il porta a porta e pensiamo che il nuovo sistema possa contribuire in modo importante a restituire il decoro che questa zona della nostra città merita”.

“Sono consapevole che tutti vorrebbero le interrate nel loro quartiere – prosegue Bedini – ed è quindi bene ribadire che ci vorranno tempo, pazienza e molti soldi, ma la nostra volontà è chiara: andare nella direzione di estendere la presenza delle interrate in tutta la città, procedendo a cerchi concentrici verso le periferie e i quartieri popolari. I criteri per stabilire le priorità dei futuri interventi sono allo studio dell’ufficio Ambiente, ma i tempi sono inevitabilmente lunghi, e soprattutto, al di là di tutti gli sforzi che l’Amministrazione può fare e penso che stia facendo, occorre che in città si riduca ulteriormente l’incidenza del “virus” degli abbandoni dei rifiuti, che imperversa ancora in una misura incredibile, nonostante abbiamo inaugurato già dallo scorso anno una politica di controlli che ha portato a decine e decine di sanzionamenti ogni mese”.

La distribuzione delle tessere ai nuovi utenti è stata già completata. Per nuove utenze o smarrimenti tessera contattare il Numero Verde Geofor 800 95 90 95 (gratuito da rete fissa) o 0587 161880 (a pagamento da cellulare) o scrivere all’indirizzo e-mail callcenter@geofor.it. L’ecosportello è chiuso e la consegna delle tessere avviene direttamente a domicilio.