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Entra in vigore da venerdì 12 giugno la nuova ordinanza contingibile e urgente che introduce alcune modifiche al precedente atto emanato lo scorso 29 maggio per regolamentare la vendita di bevande alcoliche e lo svolgimento della movida in centro storico, al fine di evitare assembramenti di persone.
La nuova ordinanza, che rimarrà in vigore fino al 21 giugno, conferma il divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche a partire dalle 19 in qualsiasi pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, esercizio di vicinato, medie e grandi strutture di vendita di sostanze alimentari e esercizio di artigianato alimentare all’interno della zona A prevista dal “Regolamento per le attività economiche nel centro storico”.
La modifica principale riguarda il posticipo dell’orario di chiusura di tutte le attività all’interno della zona A disciplinate dalla precedente ordinanza, entro le 00.45 (anziché le 24), con obbligo di sgomberare tavolini e sedie dalle pertinenze entro le 1.15 (anziché le 24.30). Come ulteriore modifica, si specifica che l’obbligo di chiusura entro le 00.45 non si applica agli esercizi di somministrazione della zona Stazione, nel dettaglio in piazza Vittorio Emanuele, piazza della Stazione, via Corte Bracci, via Silvio Pellico, via Pietro Mascagni, via Antonio Gramsci, via Cristoforo Colombo, via Alessandro della Spina, via Antonio Fratti, via Filippo Corridoni, via Amerigo Vespucci, via Francesco Bonaini, via Benedetto Croce.
Infine come ulteriore modifica in piazza delle Vettovaglie e Sant’Omobono in caso di pioggia gli arredi potranno essere posizionati anche nella parte sotto le logge, lasciando comunque uno spazio libero per il transito dei pedoni. Rimane confermata l’occupazione del suolo pubblico con l’estensione del 40% della superficie autorizzata (con esclusione dei loggiati nei giorni in cui non piove).
“Abbiamo ritenuto necessario – spiega l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno – introdurre alcune modifiche alla precedente ordinanza, al termine di un percorso di concertazione con le associazione di categoria, in modo da recepire alcune istanze legittime da parte delle categorie economiche, che non pregiudicano però l’impostazione dell’ordinanza. Il rispetto delle misure di sicurezza rimane prioritario nel regolamentare la ripresa delle attività e della movida serale, in una fase in cui le autorità sanitarie stanno ancora monitorando quotidianamente l’andamento dei contagi. Tuttavia, insieme all’assessore al commercio Paolo Pesciatini che ha partecipato con me a tutti gli incontri, abbiamo cercato di venire incontro ad alcune delle richieste pervenute dalle associazioni di categoria, consapevoli delle forti difficoltà economiche subite dalle attività commerciali in fase di lockdown. L’operato della nostra Amministrazione rimane quello di collaborare e sostenere le attività che lavorano regolarmente e di colpire con sanzioni e provvedimenti specifici chi non rispetta le regole. A questo fine proprio stamani abbiamo dato vita ad un tavolo tra Polizia Municipale e Prefettura che coordini e velocizzi le operazioni di chiusura di quei locali che, a causa del ripetersi della stessa violazione, vengono sottoposti alla sanzione accessoria della chiusura dell’attività. Prosegue infine il rafforzamento dei controlli con potenziamento delle attività in centro storico dopo le 24.”
Rimane valido l’obbligo per tutte le attività di somministrazione di conformarsi alle linee guida e ai protocolli previsti per la ristorazione dall’ordinanza della Regione Toscana n. 60 del 27 maggio, così come viene confermato per piazza delle Vettovaglie e Sant’Omobono il limite di accesso ai locali solo ai clienti che hanno effettuato prenotazione ai tavoli e l’obbligo in ingresso da via delle Colonne e in uscita da via Domenico Cavalca. Agli ingressi saranno ancora presenti gli steward nei giorni di fine settimana per tutto il mese di giugno, che controlleranno gli ingressi alle piazze e il rispetto delle misure di sicurezza. Sempre valido anche il divieto di vendita di bevande alcoliche per gli esercizi di vicinato alimentari delle due piazze. Restano in vigore i controlli e le sanzioni previste per i trasgressori, che saranno sanzionati con il pagamento della multa da 400 a 3 mila euro e in caso di reiterata violazione da 800 a 6 mila euro, con la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni.