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L’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani fa chiarezza sugli interventi predisposti dal Comune di Pisa per sostenere il comparto cultura della città fortemente colpito dalla crisi conseguente all’emergenza Coronavirus. “Per far partire interventi concreti che potessero sostenere il settore della cultura, sicuramente tra i più vessati dall’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che ancora ci limita fortemente, abbiamo stanziato quasi l’intero budget a disposizione dell’assessorato della cultura per il 2020 in progetti a sostegno di tutte le realtà culturali presenti a Pisa. Per dar vita a procedure di distribuzione dei contributi che siano regolari, aperte a tutti i soggetti e rispettose della normativa, stiamo predisponendo due bandi pubblici che a breve saranno pubblicati”.
“Abbiamo già comunicato martedì scorso – entra nel dettaglio l’assessore – la prossima pubblicazione del concorso intitolato “2020 L’anno sospeso”, il contest video aperto a tutta la cittadinanza che prevede un contributo speciale (circa 1000 euro, a seconda del numero dei partecipanti), dedicato agli artisti professionisti pisani. A breve uscirà anche il bando rivolto alle associazioni culturali che sostengono spese per il pagamento dell’affitto delle sedi in cui svolgono le loro attività, come avverrà per le attività economiche. Tra pochi giorni presenteremo il calendario degli eventi che si terranno al Giardino Scotto nei mesi estivi. Nei mesi di luglio e settembre daremo modo agli artisti locali di esibirsi, ricevendo un gettone di presenza e l’incasso della vendita dei biglietti. Per promuovere la vendita dei biglietti stiamo anche predisponendo una convenzione con le associazioni di categoria, affinché lo stesso ticket rappresenti anche un buono spendibile presso gli esercizi commerciali convenzionati. Infine il mese di agosto sarà dedicato al cinema, che si terrà con certezza al Giardino Scotto, con biglietto calmierato di 5 euro”.
“Con la stagione estiva dello Scotto – spiega Magnani – mettiamo a disposizione un’offerta di eventi culturali rivolti a tutta la cittadinanza, un contributo dovuto per colmare la grande lacuna di iniziative e spettacoli culturali lasciata dall’emergenza Covid. Inoltre in questo modo iniziamo a costruire la nostra visione alternativa di movida pisana, diffusa in più punti della città, in grado di offrire iniziative e punti di ritrovo diversi dalle solite piazze del centro storico. Gli step successivi su questo fronte potrebbero arrivare dalla manifestazione di interesse che il Comune ha lanciato nei giorni scorsi, ad opera dell’assessorato al commercio, per individuare gestori di attività food interessati a sfruttare sia l’area dei Vecchi Macelli che quella della Cittadella. Si tratta di azioni complesse, che muovono tutte dall’esigenza di mettere a disposizione spazi della città per dislocare una parte della movida serale, ampliare l’offerta di fruizione e nello stesso tempo fornire sostegno alle attività commerciali”.
“Mi sembra evidente – prosegue l’assessore – che le iniziative messe in campo dall’Amministrazione, alcune delle quali già avviate, costituiscono un unico pacchetto di misure interamente dedicato a sostenere il comparto della cultura a Pisa. Per parlare in termini di cifre, il budget a disposizione dell’assessorato, che ammontava per quest’anno a 250 mila euro, è stato quasi interamente destinato a queste tre iniziative pensate per affrontare una situazione emergenziale, a cui vanno aggiunte le risorse investite per il progetto di Pisa Capitale della Cultura”.
“Siamo ovviamente disponibili – conclude Magnani – a incontrarci e organizzare tavoli con le associazioni culturali della città, come abbiamo del resto fatto in precedenza più volte in occasione della costruzione della candidatura a Pisa Capitale della Cultura. Deve essere chiaro ai nostri interlocutori che questa Amministrazione ha scelto come metodo principale quello di procedere sempre per bandi pubblici, a cui tutti i soggetti possono partecipare apertamente, in maniera da mettere le tante associazioni culturali della città sullo stesso piano, stabilendo con loro la massima collaborazione. Non ritengo, infine, che nel breve termine sia corretto parlare di mancanza di interventi immediati rivolti al settore della cultura. Abbiamo deciso, visto il periodo di incertezza e di sospensione che ha caratterizzato il 2020, di concentrare tutte le risorse a disposizione per fronteggiare l’emergenza economica e dar vita ad un’offerta valida per l’estate. Per l’autunno non è ancora possibile programmare le iniziative: non sappiamo ancora con certezza cosa succederà a livello di andamento del contagio e cosa deciderà il Governo e la Regione Toscana in materia di spettacoli. Sul lungo periodo prosegue invece il progetto di Pisa capitale della Cultura, con la realizzazione del portale dove faranno capo tutti gli artisti e le associazioni culturali della città, in modo da predisporre una programmazione culturale condivisa tra tutti i soggetti”.