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Si è svolta venerdì mattina, 26 giugno, nella sala Baleari di palazzo Gambacorti l’assemblea degli azionisti di Apes, l’azienda pisana di edilizia sociale. L’assemblea era presieduta dal sindaco di Pisa, Michele Conti. Era presente l’assessore alle politiche abitative Gianna Gambaccini. Per Apes l’amministratore unico, Luca Paoletti, e il direttore Claudio Grossi.
Tra i punti all’ordine del giorno, approvati all’unanimità dagli azionisti, l’approvazione del bilancio consuntivo di esercizio 2019, la relazione sul governo societario, l’autorizzazione alla sottoscrizione di un mutuo in sostituzione di una esposizione di conto corrente. Gli altri punti all’ordine del giorno sono stati rinviati alla prossima assemblea che sarà convocata a fine luglio. Il bilancio consuntivo 2019 si è chiuso con un utile di 3.815,00 euro, dopo gli accantonamenti previsti per legge per 167.000,00 euro. L’azienda gestisce le manutenzioni per quasi 6.500 immobili in tutta la provincia di Pisa, di cui 3.500 solo nella città di Pisa.
«Come Amministrazione comunale – dice il sindaco di Pisa Michele Conti – abbiamo dato linee di indirizzo precise per una riorganizzazione dell’Azienda che punti alla ottimizzazione del patrimonio immobiliare esistente e garantisca una manutenzione puntale dello stesso per assicurare ai cittadini un’offerta all’altezza dei bisogni. Nel 2019, ad esempio, come Comune abbiamo garantito un investimento di 1,8 milioni per ristrutturare i vecchi alloggi Apes inutilizzati da anni per i quali in passato non erano mai esistiti specifici finanziamenti».
«In questi mesi abbiamo voluto imprimere all’azienda un cambio di rotta rispetto al passato – dice l’amministratore unico di Apes Luca Paoletti – un nuovo modello organizzativo finalmente adeguato alle esigenze di Apes che ha un compito sociale fondamentale. L’obiettivo è garantire servizi sempre più efficienti all’utenza».
«Rimane purtroppo il dato della morosità molto elevata che pesa sul bilancio dell’azienda – dice l’assessore alle politiche abitative Gianna Gambaccini -, anche se piccoli segnali di inversione di tendenza si sono registrati nell’ultimo anno. Nel 2019, infatti, sono stati emessi canoni per 10.120.000,00 euro e il riscosso ammonta a 8.960.000,00 euro. Come Comune di Pisa siamo consapevoli delle difficoltà che molti stanno attraversando in questa fase, anche recentemente a causa dell’emergenza Coronavirus, e per questo abbiamo messo in campo molti strumenti, anche come Società della Salute, per venire incontro ai bisogni delle fasce più deboli. Ma vogliamo far maturare anche una coscienza sociale che aiuti la nostra lotta alla morosità per garantire ad Apes le risorse per gli investimenti e le ristrutturazioni necessarie. Dal bilancio sociale, ad esempio, tramite SdS abbiamo dato ad Apes 70mila euro per la morosità dell’acqua degli inquilini Erp nel periodo Covid proprio per non incrementare la quota delle morosità. L’auspicio è che anche gli altri Comune che parlano di “morosità per problemi sociali” diano segnali concreti e urgenti come ha fatto Pisa».
Con la fine del lockdown a Pisa sono, intanto, ripresi i lavori nei cantieri a Sant’Ermete, di 39 e 33 nuovi alloggi che termineranno rispettivamente a dicembre 2020 e giugno 2021.