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L’RSA Matteo Remaggi riapre i battenti e riprende le attività dopo il blocco totale imposto dal lockdown. La struttura, contemporaneamente all’inizio del lavoro, riprende anche le assunzioni. Ecco il comunicato ufficiale.
“Finalmente, dopo il necessario arresto di tutte le attività, si riparte proprio da dove ci eravamo lasciati: le selezioni per le oltre 20 assunzioni di personale al Remaggi. Infatti dal 20 maggio prossimo prenderà il via la prima selezione per assunzione di Infermieri, seguirà quella per Collaboratore dei Servizi amministrativi, poi per Animatori socio educativi e per Operatori Socio Sanitari.
Lo slittamento delle selezioni è avvenuto a causa delle restrizioni imposte dal rischio di trasmissione del nuovo Coronavirus e in particolare al DL n. 18 che prevedeva appunto la sospensione delle pubbliche selezioni che non potevano essere effettuate attraverso la sola valutazione dei titoli, ovvero in via telematica.
L’Azienda ora, con la garanzia della massima attenzione a preservare la struttura e quindi i suoi Ospiti ed operatori da rischi di contagio avvia i colloqui per passare in tempi rapidi alle assunzioni.
Matteo Remaggi è una RSA che può ospitare fino a 74 Ospiti anziani non autosufficienti che ha attuato, già dalla fine di febbraio scorso, stringenti misure di prevenzione, uno stretto controllo ed il monitoraggio della situazione affinché si creassero le condizioni per tutelare il suo prezioso contenuto. Sono stati chiesti sacrifici agli Ospiti e ai familiari che, ad oggi, hanno dato i risultati auspicati e hanno permesso l’avverarsi delle aspettative comuni.
Come spesso avviene nelle tante RSA, diciamo pure nella maggior parte anche se a fare notizia poi sono i casi critici, che stanno lavorando con grande attenzione e responsabilità, sono stati adottati quegli strumenti per cercare di ridurre, accorciare e far sentire meno la distanza con i familiari attraverso anche i dispositivi che la tecnologia mette a disposizione; filmati, videochiamate e foto a suggellare momenti di vicinanza virtuale.
L’auspicio ora, dice il Direttore Elisabetta Epifori, è quello di riuscire ad avviare un periodo di convivenza con il virus da parte di ognuno di noi, compreso chi è più fragile, continuando con il medesimo atteggiamento senza sottovalutare quanto accaduto in altre realtà del Paese e dell’Europa e invece fare tesoro della risposta che la nostra realtà ha saputo dare a questa emergenza.
Un ringraziamento particolare viene rivolto dal Presidente Scotto a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione al personale di assistenza, di servizio ed amministrativo del Remaggi, per il grande senso di responsabilità e la generosità operativa che hanno dimostrato nel seguire tutte le indicazioni che sono state loro fornite in questi mesi durissimi. Se infatti al Remaggi è stato possibile entrare in questo modo nella Fase 2, è in gran parte merito loro“.