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Alessandro Betti è il nuovo presidente della Pubblica Assistenza S.R. di Pisa e succede a Daniele Vannozzi che dopo due mandati ha lasciato la carica.
L’elezione è avvenuta ieri (martedì 26 maggio ndr) da parte dei consiglieri che erano stati eletti nei mesi scorsi, praticamente poco prima del lockdown.
Betti, vicepresidente uscente, avrà al suo fianco nella carica da lui ricoperta nel precedente mandato l’ex sindaco di Vecchiano Giancarlo Lunardi.
Questi consiglieri che erano stati eletti e che quindi, di fatto, erano tutti candidati alla massima carica: Giancarlo Lunardi, Alessandro Betti, Angela Nobile, Matteo Perozzo, Maurizio Roselli, Franco Biasci, Anna Rosa Gini, Franco Castellani e Alessandro Benini.
Il consiglio è completato per statuto dai coordinatori di sezione anche loro eletti: Giovanni Macelloni (sezione di Riglione), Leonardo Ulivieri (Lungarno), Giacomo Pellegrini (Asciano), Roberto Ghelardi (San Giuliano Terme), Cinzia Di Lisi (Gello), Marco Giordani ( Pontasserchio ), Mario Lenzoni (Arena Metato) e Gabriele Della Bartola ( Migliarino).
Il collegio dei Probiviri è infine composta dalla presidente Giuseppina Lotti, Nilo Carpita e Mario Prosperi.
Il consiglio direttivo che ha provveduto all’elezione dei nuovi vertici si è svolto in videoconferenza alla presenza del presidente di Commissione Mauro Cantini al quale l’associazione ha rivolto un grande ringraziamento per il lavoro svolto e portato a conclusione.
I quattro anni di mandato che il nuovo presidente avrà domani vedono una Pubblica Assistenza in salute con 11.500 soci, 9 sedi distribuite nei comuni di Pisa, San Giuliano Terme e Vecchiano e oltre 600 volontari impegnati nelle varie attività. Volontari in prima linea in questi mesi di emergenza grazie anche alla nuova barella a biocontenimento acquistata grazie alle donazioni.
L’associazione quindi volta pagina, comunque nella continuità, dopo i due mandati di Daniele Vannozzi. Finale di secondo mandato purtroppo funestato dal coronavirus che ha colpito la sua famiglia e causato la morte della madre. “Sono stati mesi terribili ed inimmaginabili – ci dice – a livello personale con il contagio che ci ha colpiti e purtroppo ha stroncato la vita di mia madre. Come volontario, poi, un lavoro immane che nessuno avrebbe mai potuto prevedere”. Otto anni di presidenza, quelli di Vannozzi, che lasciano una Pubblica Assistenza in salute. “Sicuramente sono stati due mandati importanti per la nostra associazione – spiega -. A livello economico abbiamo riportato una certa tranquillità grazie al lavoro di tutti. Sono anche soddisfatto del buon clima che è stato finalmente ricreato tra le diverse associazioni del Terzo Settore come Croce Rossa, Misericordia e Caritas ad esempio. Clima frutto di rapporti locali tutt’altro che scontati”. Qualche rimpianto nel giorno del passaggio di consegne con il nuovo presidente Alessandro Betti? “Innanzitutto un buon lavoro al nuovo presidente. Un rammarico può essere la poca valorizzazione da parte delle istituzioni alla nostra radicata e capillare presenza sul territorio. Presenza che, specie nell’emergenza, meritava una attenzione in più”.