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Pieragnoli confcommercio: “Divieto bevande alcoliche in centro provvedimento sbagliato”

“Il divieto da asporto per le bevande alcoliche per il centro storico è un provvedimento ingiusto e sbagliato, che colpisce arbitrariamente gli imprenditori regolari e non modifica di un nulla il rischio degli assembramenti. E gli abusivi esultano!”. La reazione del direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli è ferma più che mai: “Non riesco a capire come si possa arrivare a partorire simili decisioni, mazzate su chi investe e intraprende in modo regolare, tanto più in una fase come questa che richiede alle imprese sforzi enormi per ripartire. Gli affari sono si ridotti dell’80%, il turismo completamente azzerato e il lavoro delle Università, un buon 40% dei fatturati, è trasferito tutto online. Vista l’assenza concreta di interventi del Governo a sostegno, come minimo un 30% delle attività commerciali non
riusciranno a riaprire, i primi cartelli affittasi sono ben visibili anche in centro, e abusivi e irregolari esultano. Mi domando: chi lavora per gli abusivi, che ingrassano per ogni nuovo divieto introdotto e che nessuno, e dico nessuno, persegue? Vediamo la polizia municipale, solerte e scrupolosa nei controlli alle attività che vogliono ripartire dopo il Covid, ma è innegabile che sarebbero auspicabili interventi, sequestri e sanzioni che per chi vende alcool abusivo”.
“Trasformare tutto il centro storico in una zona rossa è sbagliato e anche contraddittorio rispetto all’esigenza di evitare assembramenti e contagi da Covid” – aggiunge Pieragnoli: “Basta fare un giro in città, in pieno giorno, per vedere che gli assembramenti ci sono, senza che nessuno intervenga: sulle panchine, ai giardinetti, ai piedi delle statue, davanti alle medie e grandi strutture di vendita. Lì non vediamo intervenire nessuno, ma ormai il dato è scientifico: l’unico assembramento contagioso è quello davanti ai locali”.

Apprezziamo lo sforzo del sindaco per l’annullamento della cosap, della tari, della tassa di soggiorno e tutto il resto, ma fino a quando chi ci governa a tutti i livelli non capirà che il problema vero è quello economico, e fino a quando si continueranno a bastonare le imprese, il risultato sarà quello di avere città sempre più desertificate, preda di fenomeni poco rassicuranti per tutti” – conclude il direttore di Confcommercio.