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“Facciamo davvero fatica a comprendere come una posizione condivisa da tutti al termine di una riunione con la Provincia, nella quale non erano emerse contestazioni, possa cambiare nel giro di qualche giorno”. Simone Romoli, responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord, interviene sulla polemica sollevata da Confcommercio sull’avvio dei lavori sulla via Arnaccio-Calci. “In altre occasioni avevamo criticato la Provincia per il metodo di concertazione, ma non certo questa volta. Tutti eravamo al corrente della necessità di partire con i lavori il 18 maggio – dice ancora Romoli – per rendere questa strada una viabilità alternativa in vista dei previsti lavori di demolizione al ponticello della Via Emilia (sr 206) all’incrocio con l’Arnaccio che ne comporteranno la chiusura totale per circa 30 giorni, lavori previsti a cavallo tra luglio e agosto in base all’ultimo cronoprogramma. E che dovranno essere fatti in quel periodo per evitare pesanti ripercussioni sulle aree di Montacchiello e Ospedaletto, aree – quelle sì – ad alta densità di attività commerciali e di servizi e con importanti necessità di servizi di logistica a supporto. Nella riunione di lunedì, presente anche il Comune di Cascina oltre alle associazioni di categoria, questo metodo era stato apprezzato e nessuno aveva fatto obiezioni sull’avvio dell’intervento”. Romoli entra nel dettaglio della polemica. “Via Arnaccio-Calci non presenta nessuna attività commerciale che potrebbe risentire della chiusura. Chiusura per altro che esclude i sabati e le domeniche. E’ una viabilità alternative per la zona del Nugolaio, che prevalentemente ospita attività del settore della grande distribuzione, già ben raggiungibile da superstrada e Tosco Romagnola e che quindi non vediamo come possa risentire dei lavori”. La conclusione di Simone Romoli: “Non comprendiamo quali interessi da tutelare ci siano dietro questa ennesima sterile polemica. Tanto più considerando che si tratta di un intervento per migliore le infrastrutture con un ritorno concreto anche sull’economia locale”.