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Il Presidente AIC Damiano Tommasi, intervenuto ai microfoni di Sky Calcio Club per analizzare l’attuale momento del nostro calcio, ha sottolineato che “ci sono differenti criticità. Stiamo parlando di alcune squadre che devono ancora pagare le mensilità di gennaio, in altri paesi se succede ciò salta l’allenamento il giorno dopo. Era un controllo che andava fatto, si era parlato del 30 giugno. Si è voluto posticiparlo al momento delle iscrizioni, ma stiamo parlando anche di giocatori di Lega Pro che non percepiscono stipendi. Siamo preoccupati soprattutto per loro: nelle riunioni precedenti non era mai uscito questo provvedimento. I giocatori di Serie C potrebbero vedere la prossima mensilità solo ad agosto e questo non può farci piacere”.
“L’allungamento della stagione porterà alcuni problemi in base alle diverse situazioni: ci sono dei club con dei prestiti, serve un accordo tra le parti. Il gentlemen agreement è una delle strade” – ha aggiunto Tommasi – “Ma ce ne sono anche altre: ci sono club di Serie A che hanno giocatori in prestito in altri club e allungare i contratti diventa un problema, soprattutto se poi quelle squadre devono affrontarsi. Se i giocatori hanno già firmato con altre squadre, non so se e come correranno il rischio di scendere in campo con la possibilità di infortunarsi. La soluzione migliore è prorogare contratti in essere con le stesse condizioni”.
“Vedo troppe persone che vogliono sfruttare questa situazione” – ha concluso – “la gestione del contratto non va valutata in base alla posizione di classifica. Ci saranno squadre che spingeranno o meno per giocare in base alla propria posizione di classifica. Ad ogni modo se ci sono le condizioni, i calciatori vogliono giocare. Se il 13 giugno si ripartirà in sicurezza, i calciatori saranno contenti. Abbiamo rilevato delle criticità: numero partite, spostamenti, temperature del periodo, ma questo non significa che non si voglia tornare a giocare”.