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Il Sindaco Conti: «Una votazione che rimarrà nella storia della città che da oggi può vantare uno strumento urbanistico»
Sono bastate due sedute al consiglio comunale, delle tre calendarizzate, per l’approvazione definitiva della variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico per la riqualificazione funzionale ed ambientale dell’Arena Garibaldi – Stadio Romeo Anconetani. La delibera è stata approvata a maggioranza con 20 voti favorevoli (Lega, Noi Adesso Pisa – Fratelli d’Italia, Forza Italia, Pisa nel Cuore, Gruppo Misto) mentre l’opposizione ha espresso 4 voti contrari (1 Diritti in Comune, 3 PD). Assenti i consiglieri del Movimento 5 stelle e di Patto Civico.
«Una votazione che rimarrà nella storia della nostra città – ha commentato il Sindaco Michele Conti -, un atto di cui andiamo molto orgogliosi soprattutto per la celerità con cui siamo riusciti a portare a termine questo importante iter urbanistico: sono passati meno di due anni dal nostro insediamento e siamo riusciti a centrare, con grande soddisfazione, un obiettivo così importante. Con la variante evitiamo di consumare nuovo suolo cancellando la previsione a Ospedaletto e riportiamo lo stadio a casa, laddove esiste dai primi del novecento, permettendone la riqualificazione e, più in generale, quella del quartiere di Porta a Lucca. Abbiamo mantenuto le promesse rispettando puntualmente il cronoprogramma di lavoro che ci eravamo dati. Per questo risultato ringrazio gli uffici per il prezioso lavoro e i consiglieri comunali non solo per questi due giorni impegnativi, ma anche per il lavoro dei mesi passati in cui si sono tenute molte commissioni consiliari per discutere gli atti e le osservazioni presentate. Ringrazio in particolare i consiglieri di maggioranza che hanno presentato e approvato un ordine del giorno che fa chiarezza anche sugli aspetti successivi, quelli relativi al piano economico finanziario e alla fase due, quella relativa alla realizzazione dell’infrastruttura. Quello di oggi è un atto fondamentale per la città di Pisa che può sicuramente vantare uno strumento urbanistico importante per la riqualificazione dello stadio e del quartiere di Porta a Lucca».
«Con l’approvazione della variante stadio si darà modo, finalmente, a chi vuole investire in quell’area, per la riqualificazione dell’impianto sportivo e, di conseguenza, dell’intero quartiere». Così ha commentato l’assessore all’urbanistica e alla mobilità Massimo Dringoli, che prosegue: «Ora il Comune di Pisa ha uno strumento urbanistico chiaro che indica i criteri per tenere in conto le giuste esigenze del privato ma anche quelle pubbliche, e che riguardano una nuova mobilità, i parcheggi e molto altro. A questo punto, chi è interessato a investire potrà farlo, presentando un piano attuativo, per dettagliare il tipo di interventi. Come Amministrazione siamo riusciti finalmente a dare la possibilità a chi vuole riqualificare lo stadio di avere tutti gli strumenti per farlo, certi che l’interesse pubblico sarà garantito».
«Il dibattito in Consiglio Comunale è stato per gran parte incentrato dagli interventi delle opposizioni sul perché fossero state affiancate le varianti stadio e moschea – commenta Dringoli. Su questo punto ho avuto modo più volte di spiegare che non c’è niente di strano. L’iter della variante alla moschea l’avevamo avviato già prima della variante stadio e, poiché a per non consumare suolo si è voluto tenete conto di tutti i parcheggi già esistenti o previsti nel raggio di meno di un chilometro dall’impianto sportivo, è stato giocoforza unire le due varianti perché sarebbe stato inutile portare avanti in modo separato i due iter. Così abbiamo deciso di unirli per evitare di perdere inutilmente tempo. Questo è stato, a mio parere, l’unico argomento che le minoranze con insistenza hanno portato avanti, finendo così col contrastare così anche la variante stadio. La verità è che motivazioni reali per opporsi alla variante urbanistica dello stadio non c’erano».
«Un traguardo atteso da tempo non solo dagli sportivi ma da tutti i cittadini – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici e impianti sportivi Raffaele Latrofa -, in particolare quelli del quartiere di Porta a Lucca che sarà completamente riqualificato quando le opere della variante saranno realizzate; un punto importante del programma elettorale già raggiunto prima dello scadere del secondo anno di mandato. Un risultato da ascrivere all’azione corale da parte della maggioranza e della Giunta, una particolare soddisfazione per chi come me si è speso sul tema a partire dal 2017, quando ero in minoranza. A questo proposito mi ha fatto piacere constatare che tante componenti del consiglio comunale, mi riferisco all’attuale minoranza, hanno cambiato idea: nelle dichiarazioni che ho ascoltato ora sono diventati tutti a favore dello stadio a Porta a Lucca, pur con alcuni distinguo. Ricordo sempre che il 20 aprile 2017, quando da consigliere di minoranza presentai un ordine del giorno per spostare la previsione dello stadio da Ospedaletto a Porta a Lucca, l’allora maggioranza, oggi minoranza, votò compattamente contraria. Da oggi la palla passa al Pisa Sporting Club, ma non abbiamo dubbi che presto la società presenterà un progetto definitivo con il famoso piano economico finanziario. Noi continueremo a svolgere la nostra azione di controllo a tutela dei cittadini e del quartiere, con la speranza che i tempi siano celeri e il prima possibile tutto questo sforzo da parte dell’amministrazione comunale si traduca con la realizzazione dell’opera».