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Da mercoledì 15 aprile ripartono i mercati settimanali nel comune di Pisa solo con i banchi alimentari e dei produttori agricoli.
L’amministrazione comunale ha predisposto le planimetrie dei vari mercati in modo da gestire i protocolli sanitari ed il distanziamento. Si ripartirà dai mercati di via Paparelli e di via San Martino di mercoledì e sabato e nel mezzo quello di venerdì a Riglione.
Dalla settimana successiva a regime anche Pisanova il lunedì e Marina di Pisa il martedì. “Il lungo dialogo con l’amministrazione comunale ed in particolare con l’assessore Paolo Pesciatini – spiega il responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord Simone Romoli – ha portato finalmente alla possibilità di lavorare per gli ambulanti che vendono generi alimentari che sono generi di prima necessità. La normativa del governo, in realtà, non aveva mai impedito a questi operatori di lavorare, al contrario di quelli che vendono altri generi; il Comune aveva scelto però di sospendere anche la vendita di alimentari ritenendoli occasione di assembramento non governabile, ad eccezione di Piazza S Omobono e Via Cavalca”. Con la nuova determina, Palazzo Gambacorti dopo aver verificato tecnicamente la possibilità di messa in opera da parte degli esercenti alimentari dei mercati di adeguate barriere o dispositivi idonei ad assicurare l’accesso dei clienti in modo ordinato e nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, ha dato il via a partire da mercoledì 15. Gli ambulanti dovranno assicurare l’accesso dei clienti uno per volta per essere servito da un singolo operatore al banco, nel rispetto della distanza di sicurezza e fermo restando le dotazioni di dispositivi di protezione personali. “Diamo atto all’assessore Paolo Pesciatini – aggiunge il presidente pisano del sindacato ambulanti Anva Roberto Luppichini – di aver lavorato con grande impegno con la nostra associazione per far ripartire i mercati con i generi alimentari, la cui vendita è sempre stata permessa sin dal primo decreto dell’11 marzo. Una collaborazione importante che permetterà di trovarci pronti anche quando, ci auguriamo in tempi ragionevolmente brevi, i mercati ripartiranno nella loro totalità ma con probabili restrizioni”.