“Stringiamoci a coorte!”: l’appello degli Amici di Pisa per fronteggiare l’emergenza

Stefano Ghilardi, presidente dell’associazione Amici di Pisa, si è affidato ad uno dei versi più iconici dell’Inno di Mameli per incoraggiare la popolazione pisana a un ulteriore sforzo da mettere in campo nell’emergenza provocata dal coronavirus.

“La nostra Società sta vivendo un tempo di immensa difficoltà, di leggendario e spaventoso pericolo, di quelli che racconteremo ai posteri. In mezzo a ciò, si distinguono anche a Pisa, chi ha cuore e amore verso il prossimo. Chi ha senso del dovere e delle Istituzioni, della cosa pubblica. Si tratta della 46ma Brigata Aerea che ha organizzato voli speciali per mezzi, uomini, materiali e ammalati. Si tratta delle Forze dell’Ordine, impegnate sul territorio, spesso con pochi dispositivi DPI a loro tutela, dei medici, degli infermieri e del personale addetto alle pulizie e alla sanificazioni dei luoghi di cura, ai volontari tutti. Loro stanno scrivendo la Storia, una mirabile e fulgida pagina di altruismo sociale che le prossime generazioni si ricorderanno. A loro, il nostro eterno ringraziamento e stimolo, ideale supporto e preghiera per ciò che stanno facendo. Evidenziamo anche lo sforzo della Chiesa pisana che più volte ha affidato alla Madonna di Sotto gli Organi, le sofferenze del Popolo Pisano. Apprezzamento anche per il Sindaco di Pisa Michele Conti-sempre operativo- e al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che a tempo di record ha convertito l’ex Pronto Soccorso di Via Bonanno in rinnovatoluogo per la terapia intensiva. Speriamo non serva. Non possiamo però tacere riguardo le sofferenze del mondo produttivo e del Lavoro, senza il quale è noto, l’Uomo perde ogni dignità. Lo Stato sostenga l’economia produttiva pisana, tutte le attività dovranno un giorno, poter riaprire, nessun lavoratore può essere lasciato senza soldi in questo periodo. Quello “stringiamoci a coorte” come recita l’Inno di Goffredo Mameli, è più che mai utile per superare divisioni e lacerazioni, ritrovando la fiducia e la speranza, la Fede intorno al nostro amato territorio Pisano: da Vecchiano a San Miniato, da Cascina a Montecatini Val di Cecina. Nessuno resti indietro. Non sappiamo cosa ci riservi il Futuro: prepararlo con l’Amore e l’impegno che vediamo, siamo più sereni e fiduciosi. Su su, Popolo di Pisa, Cavalieri e buona gente !“.