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Procede il percorso tecnico per la realizzazione della vasca di laminazione nella frazione di Metato, intervento finalizzato alla riduzione del rischio idraulico nel bacino del fosso Fiumaccio, sottobacino del Fiume Morto.
Dopo l’approvazione in Giunta a dicembre 2018, con la determina dirigenziale dello scorso 5 marzo gli uffici danno corso a un importante passaggio per la realizzazione dell’opera, che rientra nel Progetto Integrato Territoriale (PIT) “Pianura pisana: dalla fascia pedemontana al mare”. Il PIT è stato selezionato e finanziato dalla Regione Toscana nell’àmbito del bando regionale PIT 2016 e include numerosi altri interventi nel territorio sangiulianese.
Il passo avanti di cui il Comune dà conto con determina dirigenziale è l’affidamento dell’incarico professionale della direzione dei lavori, fatto che conferma l’avvio effettivo del percorso tecnico per la realizzazione dell’opera.
“Inizia finalmente la parte operativa per la realizzazione di un intervento importante per il nostro territorio – spiegano l’assessora all’ambiente Daniela Vanni e il sindaco Sergio Di Maio -: i tempi per la realizzazione dell’intervento in campo non saranno brevi, ma il nostro obiettivo è quello di arrivare con la vasca operativa prima delle prossime piogge autunnali. Si tratta di un’opera importante, che rientra tra i cosiddetti Sistemi Urbani per il Drenaggio Sostenibile (SUDS), sistemi innovativi che possono rendere i nostri territori resilienti davanti a un contesto climatico che ci riserva purtroppo eventi meteorici sempre più intensi e frequenti. Questo intervento peraltro ha una valenza duplice – proseguono -: si va verso una consistente riduzione del rischio idraulico nella frazione di Metato e nell’area in generale, con vantaggi per l’ambiente rurale nel suo complesso (aree residenziali e comparto agricolo locale), ma si ottiene al tempo stesso un beneficio sotto il profilo della biodiversità e del benessere dei cittadini, poiché il progetto prevede la riqualificazione ambientale dell’area, che sarà di fatto un’area a verde pubblico liberamente fruibile da parte dei cittadini, ma valorizzata mediante la creazione di corridoi ambientali e la messa a dimora di specie arboree e arbustive”.