Pisa nel Cuore in Via Norvegia

È il nome d’una strada, ma in realtà indica un reticolo d’una ventina di stradine: Via Norvegia è di fatto un piccolo quartiere nella zona di Cisanello, un’isola di degrado urbanistico fatta di condomini d’edilizia popolare, aggirarsi fra i quali trasmette un senso di dispiacere per le condizioni in cui piazzali e aree verdi sono tenuti. Venerdì 21 è stata teatro d’una visita organizzata da Pisa nel Cuore, con l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa e Gino Mannocci, capogruppo della lista civica in consiglio comunale. Presenti anche Anna Buoncristiani, Filippo Filippi, Alessandro Cheli e Paolo Lazzerini, che di Pisa nel Cuore sono nel consiglio direttivo, insieme con molti altri aderenti alla lista stessa.

Una cinquantina di abitanti ha partecipato con prontezza e decisione nel segnalare all’assessore, punto per punto, lo stato d’abbandono che dura da tantissimo tempo. Un dialogo che è cominciato con toni talvolta accesi, perché i residenti non ne possono più di come i politici li hanno trattati per decenni: grosse buche che rendono difficoltoso il passaggio dei veicoli e hanno già fatto cadere più volte i pedoni, soprattutto gli anziani; rifiuti abbandonati qua e là; lampioni guasti o dal funzionamento comunque difettoso; fogne che riversano all’aperto liquami maleodoranti.

Poi, man mano che la visita proseguiva, l’incontro è diventato sempre più cordiale. Nei loro vivaci interventi, i cittadini hanno infatti riconosciuto che non si devono dar colpe all’amministrazione comunale di ora, ma invece a quelle che l’hanno preceduta per lunghi anni. “Via Norvegia è sistemata, si vantarono gli amministratori una decina d’anni fa” hanno detto alcuni abitanti. “Macché! Non era sistemata per nulla”.L’assessore Latrofa ha poi spiegato che, con i rinnovati vertici dell’APES è in corso un lavoro per agire di concerto per le rispettive competenze e iniziare un piano di manutenzioni di asfalti fognature e illuminazione. Il comune in alcune situazioni, ha proseguito Latrofa, sta facendo il possibile per acquisire la proprietà. “Ma quanto tempo dovrà passare?” ha chiesto subito un intervenuto.“Da quest’amministrazione voglio fatti” ha detto una signora. “Giusto, sui fatti ci giudicherete” è stato il commento dell’assessore, che poi ha esposto l’intenzione di sfruttare finalmente lo spazio dell’ex-asilo Timpanaro, chiuso da moltissimo tempo: “Pensiamoci tutti: io ci vedrei bene giochi per bambini, un gazebo che permetta di stare in compagnia al riparo dal maltempo e, d’estate, dal sole cocente; e magari anche un campo di bocce”. Intanto, ha preso nota di quelle piccole manutenzioni che il comune ha facoltà di attuare promettendo che saranno realizzate al più presto.