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È partita la scorsa settimana dal quartiere Don Bosco – Pratale la prima di una serie di “Passeggiate per la sicurezza” che si svolgeranno in tutti i quartieri della città, insieme ai distaccamenti territoriali della Polizia Municipale, per raccogliere segnalazioni e richieste da parte dei cittadini. “Stamani ho colto l’invito da parte del referente dello sguardo di vicinato del quartiere Don Bosco e Pratale, il signor Davini – spiega l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno, accompagnata da alcuni consiglieri comunali e responsabili della Municipale – per recarmi direttamente nel quartiere e fare un sopralluogo sul posto, in modo da rendermi di conto di persona delle problematiche esistenti e dare risposte concrete ai cittadini. Abbiamo raccolto la varie segnalazioni in merito a rifiuti abbandonati, problemi di parcheggi e viabilità, esigenza di maggiori controlli per punire gli atti di inciviltà. Tutte segnalazioni che provvederemo a risolvere con l’intervento della Municipale e degli uffici competenti. Non abbiamo constatato la presenza di camper rom parcheggiati nell’area, come tante volte lamentato dai cittadini residenti nella zona, segno che l’installazione dei portali nei parcheggi di via di Pratale e Paparelli, insieme ai presidi fissi della Municipale nel quartiere (che solo nelle ultime due settimana ha rilevato 54 sanzioni) sta iniziando a dare i risultati sperati, anche se continueremo a tenere alta l’attenzione e a proseguire le attività di controllo”.
“Dopo quella di stamani – conclude Bonanno – effettuerò, insieme ai distaccamenti di quartiere della Polizia Municipale, un sopralluogo una volta a settimana in un quartiere diverso, per confrontarmi con i cittadini, in particolar modo con i referenti dei gruppi di “Sguardo di vicinato”, che a loro volta, hanno raccolto le segnalazioni dei residenti del quartiere. Sarà un’occasione per dare ulteriore forza e concretezza alla forma di collaborazione e di sinergia fra cittadini, amministratori e forze di polizia nata con lo “Sguardo di Vicinato”, sempre nell’ottica di un sistema di sicurezza integrata, un modello di collaborazione tra istituzioni pubbliche e cittadini per fronteggiare i fenomeni di microcriminalità e per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini, a tutela della propria comunità.”