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Cresce il Progetto Memoria. Prosegue il lavoro con i Teatri della Resistenza nel 2020

Il Progetto Memoria del Comune di San Giuliano Terme sarà potenziato.

Approvata dalla Giunta comunale la proposta triennale dell’associazione di promozione sociale Teatri della Resistenza, è stato nel frattempo confermato il finanziamento per il 2020 di 7.200 euro.

Due le parti in cui si divide l’attività di quest’anno: la parte di ricerca storica e di coinvolgimento della cittadinanza e la parte didattica e artistica.

La prima, a sua volta, è composta da: censimento degli ulteriori possibili testimoni del tempo; analisi delle vecchie video-interviste, ormai disponibili in digitale, e selezione dei brani da riversare nel sito; realizzazione di una prima versione “light” del sito (ad esempio, quello relativo alla Medaglia d’argento al merito civile); lancio della campagna di condivisione della memoria con la cittadinanza (incontri aperti nelle singole frazioni, creazione di gruppi di lavoro per zone di intervento, recupero di oggetti, documenti, scritti, fotografie, eccetera); laboratori a scuola con i testimoni del tempo con le scuole primarie del territorio.

La seconda parte del Progetto 2020, invece, prevede uno spettacolo, “Storie di una Repubblica” per le due scuole secondarie inferiori e un ciclo di presentazione di libri a tema sport e memoria (“Calcio e razzismo” di A. Smulevich e “Calciatori partigiani” di E. Molinelli).

Ci occupiamo del Progetto Memoria del Comune di San Giuliano Terme dal 2015 – afferma Dario Focardi, presidente e direttore artistico dell’associazione di promozione sociale Teatri della Resistenza -. Apprezziamo molto la scelta dell’amministrazione comunale di potenziarlo. Ormai è fondamentale rendere facilmente fruibili i contenuti e centralizzare l’accesso allo straordinario materiale che abbiamo raccolto e che raccoglieremo: non solo per tenere testa all’evoluzione tecnologica e al nuovo linguaggio soprattutto dei più giovani, ma in funzione dell’inevitabile futura mancanza di testimonianze dirette dei fatti storici di cui parliamo. Si tratta di una modalità nuova in cui tutto questo si realizza sul territorio.

Vogliamo inoltre essere ancora più efficaci nel lavoro che facciamo ogni anno con le scuole e che rappresenta la base essenziale di questo percorso, dove le classi quinte di tutte le scuole primarie di San Giuliano Terme realizzano canzoni, cartelloni ed elaborati vari che vengono esposti il 25 aprile alla Romagna. Le novità sono in linea con i nuovi strumenti e il nuovo linguaggio, vale a dire la creazione di un sito web dove alla fine del processo di digitalizzazione verrà raccolto tutto il materiale, e una campagna di recupero di oggetti e materiali della Seconda guerra mondiale. Prima di tutto, però, promuoveremo incontri nei luoghi di ritrovo più significativi del territorio, dove, con l’aiuto di alcuni storici (Alessio Petrizzo e Pietro Finelli), formeremo gruppi di lavoro specifici, un vero e proprio percorso partecipativo per scegliere la strada migliore per la conservazione e la divulgazione della memoria“.

Il Progetto Memoria – fanno sapere il sindaco Sergio Di Maio e la vicesindaca con delega alla memoria storica Lucia Scatena – ha il proprio punto di forza nel contatto fra studenti e testimoni del tempo, un modo straordinario per far avvicinare i giovani alla storia del proprio territorio e farla sentire parte di loro. Purtroppo, col passare del tempo, i testimoni diretti scompaiono, per questo il lavoro che Teatri della Resistenza porterà avanti sarà sempre più prezioso ed efficace“.

Il Progetto Memoria è nato venticinque anni fa da un’idea dell’amministrazione comunale di San Giuliano Terme in collaborazione con l’Anpi comitato di Pisa e gli istituti comprensivi del territorio. Prevede una serie di iniziative rivolte agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado volte al recupero della memoria storica degli avvenimenti del secondo conflitto mondiale e alla promozione della pace come strumento di risoluzione dei conflitti e come percorso fondato sul rispetto dei diritti umani, sulla giustizia sociale e sull’assenza di discriminazioni.