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Ieri sera è andata in onda la quattordicesima puntata stagionale di “Eoraparloio“; negli studi di PisainVideo, ospite di Giovanni e Riccardo, è intervenuto il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi. L’ex Primavera Genoa ha vestito la maglia nerazzurra nella sciagurata stagione 2008-2009, quella che si concluse con la sconfitta interna contro il Brescia, la retrocessione diretta in C e il fallimento della società presieduta da Luca Pomponi. “Di quell’annata però ho anche ricordi belli – ammette il calciatore adesso in forza al Como, nel Girone A di Serie C – perché fu la mia prima esperienza da calciatore professionista fuori dalla Primavera del Genoa“. “Trovai un grande allenatore come Ventura, compagni di squadra disponibili e sempre pronti ad aiutarmi e darmi consigli“. “Il finale di stagione fu molto strano, mi limito a dire questo – aggiunge – provai sulla mia pelle un’emozione fortissima al fischio finale della gara contro il Brescia. Perciò scoppiai a piangere a dirotto: ero distrutto. Ma vi assicuro che oltre a me anche altri compagni erano veramente abbattuti“.
Dopo l’esperienza di Pisa, Raggio Garibaldi si è spostato nella sua città natale, Chiavari, avendo la fortuna di vincere il primo campionato di Serie C nella storia del club biancoceleste: “Anche se non disputai da protagonista quel campionato, posso dire di aver fatto parte di un gruppo che ha segnato la storia di Chiavari e del club. Vincemmo con merito, gettando le basi di ciò che è oggi la Virtus Entella“. “Stiamo parlando di una società piccola, con un bacino di tifosi ridottissimo rispetto a Pisa. Però il presidente Gozzi ha fin da subito voluto dare un’impronta innovativa e moderna alla società, alle strutture e all’organizzazione dei ruoli. I risultati penso siano sotto gli occhi di tutti“.
Domenica 8 dicembre le due squadre si affronteranno all’Arena Garibaldi e Silvano Raggio Garibaldi non ha dubbi: “Sarà una partita molto equilibrata. Le due squadre sono separate soltanto da un punto e a livello di qualità globale e dei singoli, secondo me, sono molto simili. Al Pisa purtroppo mancherà quasi sicuramente Michele Marconi, un bomber incredibile, ma sono certo che la spinta dell’Arena farà la differenza. Resta comunque una partita aperta a qualsiasi risultato“. “Così come è bellissimo e incerto tutto il campionato – conclude il centrocampista – basta guardare la classifica: con una vittoria si entra nei playoff, con una sconfitta si scivola nei bassifondi. Fino a febbraio-marzo non si potranno emettere giudizi o verdetti“.