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Ieri sera negli studi di PisainVideo è andata in onda la dodicesima puntata stagionale di “Eoraparloio“. Uno degli ospiti telefonici interpellati da Giovanni e Riccardo è stato Paolo Rozzio, ex capitano nerazzurro e attualmente in forza alla Reggio Audace (ex Reggiana) in Serie C. Il difensore ha detto di “stare bene. Gli infortuni sono finalmente alle spalle e ho ritrovato la condizione“. “Sono al quarto anno a Reggio Emilia – spiega – sono arrivato qua dopo essermene andato da Pisa, una piazza che ho lasciato con grande dispiacere. Non nascondo che non aver potuto giocare in Serie B nel 2016 mi ha lasciato un grandissimo rammarico, però sono diventato uomo nella grande casa nerazzurra e per me rimarrà unica“.
“Devo essere sincero: quest’anno mi sono concentrato esclusivamente sul campionato della Reggio Audace – prosegue – perché preferisco concentrarmi sulle squadre e sugli avversari che affrontiamo di volta in volta.Ho visto pochissime immagini della Serie B, naturalmente quasi tutte del Pisa“. “I risultati ottenuti fino a oggi sono in linea con l’obiettivo della salvezza“, sottolinea Rozzio. “Rispetto all’anno scorso è aumentata sicuramente la qualità della rosa, che non è stata stravolta – continua il difensore – sicuramente le difficoltà aumenteranno con il prosieguo della stagione, ma hanno tutte le carte in regola per raggiungere la salvezza insieme al tifo nerazzurro“.
“Sto vivendo un periodo molto felice a Reggio Emilia – conclude Rozzio parlando della sua realtà – il pubblico e la squadra si stanno cementando dopo un fallimento che ci è capitato fra capo e collo all’improvviso. Merito anche dell’attuale società che ha ottenuto il ripescaggio in Serie C e costruito una rosa molto competitiva. Se ripenso alla sconfitta di Siena nei quarti di finale dei playoff di due anni fa provo ancora la stessa rabbia per il furto subito. Ma abbiamo voltato pagina, siamo ripartiti con entusiasmo e convinzione“. “Attualmente siamo terzi a tre punti dal Vicenza, che occupa il primo posto. Ma non ci siamo posti l’obiettivo di competere per le prime posizioni, perché non abbiamo la struttura e le alternative delle maggiori pretendenti come Vicenza, Triestina, Padova. Però sicuramente ci stiamo godendo il momento e cercheremo di arrivare fino in fondo“, sottolinea Paolo Rozzio.