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Nonostante la pioggia, quello di Sabato 23 Novembre è stato un pomeriggio bello e significativo.
Si è festeggiato il rifacimento di uno spazio pubblico e, al contempo, è stata ricordata la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.
Tutto questo grazie ad un evento organizzato dal Comune di Calcinaia e dalla Sartoria della Solidarietà a cui hanno partecipato il Sindaco, Cristiano Alderigi, l’Assessore alle Politiche Sociali, Flavio Tani, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Maria Ceccarelli, l’ex Sindaco e On. Lucia Ciampi, l’ex Assessore alle Politiche Sociali, Giuseppe Mannucci e naturalmente la coordinatrice della Sartoria della Solidarietà, Iria Parlanti.
Già perché i lavori di riqualificazione di Piazza Jan Palach sono stati avviati alla fine della scorsa legislatura e hanno portato a smantellare cordoli, marciapiedi ed aiuole per rifare completamente “il look” della piazzetta con vialetti, un’area a verde più grande e una pavimentazione di conglomerato bituminoso decisamente più bella e agevole.
Il piano dei lavori, come ha ricordato il Sindaco Alderigi, ha previsto anche un nuovo sistema di regimazione delle acque e la sostituzione del lampione preesistente con due nuovi punti di illuminazione a led. Un lavoro complessivo del valore di 30.000 € molto apprezzato da tutti coloro che incuranti del maltempo hanno voluto partecipare all’iniziativa.
Poi spazio per ricordare, attraverso l’installazione di due panchine rosse, la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne istituita dalle Nazioni Unite per il 25 Novembre.
Emblematico da questo punto di vista l’impegno delle donne della Sartoria della Solidarietà che hanno cucito tante trecce rosse donate a tutti i presenti con un piccolo ma significativo messaggio “Sia ama forte e non con la forza”.
Altre due trecce, decisamente più lunghe sono invece state stese sulle nuove panchine rosse che oltre al 1522, il numero antiviolenza e antistalking, esibivano una targhetta con due frasi emblematiche: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” e “Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni”.
Poi il meraviglioso monologo di Benedetta Berti tratto dal testo di Dario Fo e Franca Rame “Alice nel paese senza Meraviglie” che ha letteralmente stregato i presenti. La giovane attrice, infatti, pur recitando sotto la pioggia è riuscita, con la sua espressività coinvolgente, ad emozionare alcuni tra gli spettatori.
Infine le parole a cominciare da quelle del Sindaco, Cristiano Alderigi che ha ricordato come “L’amore per le donne deve essere forte, ma senza usare la forza. La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è solo l’occasione per ricordarci quanto questa battaglia di civiltà sia ancora attuale. Il fenomeno dei femminicidi è tutt’altro che debellato. Il rispetto per le donne deve essere mostrato ogni singolo giorno, solo così potremmo azzerare certe terrificanti statistiche e vivere in un paese più sensibile e civile”.
Concetto ribadito dall’Ex Sindaco e On. Lucia Ciampi: “Purtroppo i dati parlano chiaro. Il 68% delle violenze di genere riguarda le donne e la stragrande maggioranza di questi atti sono compiuti da persone molto vicine alle loro vittime. Bene ha fatto il Comune a volere che queste panchine rosse, simbolo di una battaglia di civiltà e di una lotta contro i soprusi si staglino in un parco a ricordare quanto sia importante non abbassare mai la guardia di fronte a fenomeni così deprecabili”.
Per la Sartoria della Solidarietà che, al termine dell’inaugurazione ha voluto offrire anche un piccolo buffet a tutte le persone presenti, ha parlato la stessa Iria Parlanti: “Siamo particolarmente fiere della collocazione di queste panchine proprio di fronte alla sede della Sartoria e per questo ringraziamo in particolar modo l’amministrazione comunale. Da anni come associazione organizziamo iniziative per contrastare il fenomeno della violenza di genere un argomento a cui siamo particolarmente sensibili. Ne sono testimonianza i tanti eventi che abbiamo organizzato anche nel recente passato. Credo che sia importante che le famiglie educhino fin da piccoli i loro figli al rispetto verso le donne. A tutte coloro che invece sono vittima di violenze vorrei dire che uno schiaffo, uno strattone, un insulto non possono essere confusi con gesti d’amore. Per cui allontanatevi da chi non vi rispetta e abbiate il coraggio di parlarne e di denunciare ogni abuso”.