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Lunedì sera dagli studi di PisainVideo è andata in onda l’ottava puntata stagionale di “Eoraparloio“. Uno degli ospiti telefonici della trasmissione condotta come sempre da Giovanni e Riccardo è stato Raffaele Quaranta, capitano del Pisa nella stagione 1999-2000. L’ex mediano si è soffermato sul momento del Pisa ed ha analizzato il cammino di avvicinamento al derby con il Livorno di sabato, non prima di aver spiegato la sua attuale occupazione nel mondo del calcio. “Da tre anni vivo praticamente all’estero perché sono un tecnico dell’Inter Academy“, spiega. “Ho lavorato in Cina, Argentina e adesso sono a Bratislava – prosegue – siamo un gruppo di allenatori che lavora per almeno 6 mesi all’anno fuori dall’Italia. Portiamo la metodologia di allenamento dell’Inter all’estero per crescere e formare gli allenatori stranieri“.
“Purtroppo a Pisa sono stato soltanto un anno. Arrivai a 33 anni ma con l’entusiasmo di un ragazzino: giocare all’Arena, nonostante fosse la Serie C, era un’emozione costante“, afferma Quaranta. “Pisa è una delle piazze migliori per un calciatore: l’attaccamento e l’entusiasmo della tifoseria sono contagiosi – prosegue – accanto a tantissimi ricordi meravigliosi ci sono anche due episodi più sfortunati. Il primo ovviamente è la sconfitta nei playoff con il Brescello, il secondo è l’infortunio al ginocchio sofferto nella finale di Coppa Italia con l’Avellino che mi impedì di fatto di giocare gli spareggi promozione“. “Ammetto che sarei rimasto anche con una firma in bianco a Pisa – spiega l’ex capitano – ma poi la mia strada ha preso una direzione differente. Senza alcun rancore ovviamente: sono un tifoso dei nerazzurri“.
“Il Pisa contro il Crotone ha fatto una buona partita. Mi sembra una formazione in salute, che non ha trovato avversari in grado di dominarla“, sottolinea Raffaele Quaranta. “Andare in vantaggio con un rivale come il Crotone non è banale. Questo è sintomatico di un ottimo stato di forma. L’allenatore sta dando continuità all’ottimo lavoro dell’anno scorso: la gente di Pisa può togliersi diverse soddisfazioni“.