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La Giunta comunale ha approvato il piano della sperimentazione della micro mobilità elettrica all’interno del centro abitato di Pisa capoluogo e del litorale. In questa fase, come prescrive la normativa, il periodo di sperimentazione sarà di almeno 12 mesi e comunque non oltre i 24 mesi. Ammessi alla circolazione solo i monopattini e i segway, divieto di circolazione invece per volopattini (hoverboard) e monoruota (monowheel) a causa, si legge nella delibera della Giunta, “della minor manovrabilità e della maggior difficoltà nell’utilizzo che aumentano la pericolosità per gli altri utenti delle aree sensibili interessate”.
« Con questo atto – dichiara l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli – si ammette la circolazione di monopattini e segway in alcune zone della città, regolamentandone l’utilizzo come previsto dal decreto ministeriale. Anche questo è incentivare la mobilità sostenibile, ovvero promuovere l’utilizzo di tutto quanto disincentiva l’uso dell’auto privata spingendo i cittadini verso l’utilizzo di mezzi non inquinanti per spostarsi in città».
Il Comune di Pisa dà il via alla circolazione in città di questi nuovi mezzi, come già hanno fatto in questi mesi in altre città italiane, a seguito del “Decreto sulla micro mobilità” del Ministero delle infrastrutture e trasporti dello scorso giugno. Entro 30 giorni sarà comunicata al Ministero stesso l’avio della sperimentazione e entro tre mesi dal termine della stessa saranno comunicate le risultanze. A Pisamo, l’azienda per la mobilità di Pisa, il compito di adottare la segnaletica orizzontale e verticale.
«È una svolta importante per la città che collega Pisa alle grandi metropoli sui temi della mobilità verde – commenta Andrea Bottone, amministratore unico di Pisamo -. Su precisa indicazione del Sindaco e dell’assessore, stiamo cercando anche di implementare la flotta di biciclette e presto attiveremo la sperimentazione di bici “free floating” che prevede la sosta non più legata a stalli definiti».
Il Decreto del Ministero definisce i requisiti degli utenti e le norme di comportamento. Per guidare i dispositivi elettrici è indispensabile essere maggiorenni oppure, se minorenni, essere titolari di patente di categoria AM. È vietato il trasporto di passeggeri o cose e ogni forma di traino. Per i mezzi elettrici è stata anche definita la velocità massima possibile non superiore a 6 km/h all’interno delle aree pedonali e non superiore ai 20 km/h sulle piste ciclabili, sui percorsi misti pedonali e ciclabili, nelle Zone 30 (dove cioè è consentita la circolazione con il limite di velocità di 30 chilometri orari) e nelle Ztl.