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Riparte da questa settimana il servizio di ristorazione per le scuole del Comune di San Miniato, con la ripresa della piena attività da parte del centro cottura, dopo l’avvio del servizio negli asili nido avvenuta il 9 settembre. Con oltre 1.200 pasti al giorno fra nidi, scuole infanzia, primarie e centri per attività extra-scolastica (comunale e privati), il centro cottura di Ponte a Egola, l’anno scorso, ha servito quasi 218.000 pasti, un numero importante che conferma la grande qualità ed efficienza del servizio.
“Il centro cottura di Ponte a Egola è un fiore all’occhiello di tutto il nostro sistema scolastico – spiega il sindaco di San Miniato Simone Giglioli – un servizio all’avanguardia che anche per quest’anno ha rinnovato la Certificazione ISO 22000-2005, definendo i criteri di gestione della sicurezza igienico-sanitaria dell’intera filiera alimentare, uno strumento che ci permette di garantire l’adozione di ogni tipo di precauzione e tutela, confermando l’elevato standard di qualità offerto dal servizio e dal personale impiegato, utile anche alle famiglie per poter avere una valutazione obiettiva del livello di attenzione prestata dall’amministrazione comunale nell’erogazione del servizio, sottolineando anche la sensibilità nei confronti della salute pubblica come bene comune di interesse sociale”.
La scelta dell’amministrazione comunale è quella di investire nel servizio di refezione assicurandosi che le forniture siano con prodotti di qualità come la carne bovina e suina dei macelli comunali, l’acquisto del pesce dalla Cooperativa dei Pescatori di Viareggio, la pasta toscana, il pane bianco e integrale con farina agriqualità, frutta e verdura biologica e molti altri prodotti, deperibili e non, sempre biologici, come l’olio extravergine, i pomodori pelati, lo yogurt e i cereali. Oltre a questo, da anni vengono fatte le rilevazioni degli scarti annuali che servono per monitorare il gradimento dei più piccini dei piatti proposti. “All’interno del menù l’elemento più critico è quello della verdura cotta, che i bambini non apprezzano molto. Così, prima dell’inizio del pasto, vengono servite verdure fresche biologiche tagliate a bastoncini e presentate su piatti colorati; questo invoglia i più piccoli al consumo delle verdure e limita lo spreco dei contorni accompagnati al secondo piatto – prosegue il sindaco-. Per andare incontro alle esigenze delle famiglie abbiamo pensato di pubblicare sulla pagina Facebook del Comune il menù settimanale offerto dalla mensa, suddiviso in base alla stagionalità dei prodotti, in modo da offrire un ulteriore servizio. Trattandosi di una mensa scolastica, lo scopo è quello di cercare di variare il menù e far apprezzare ai bambini quei piatti che in famiglia non sempre si riesce a proporre per mancanza di tempo”. Molto importante è anche il progetto “Frutta a colazione con frutta o yogurt nelle scuole” che anche per quest’anno il Comune offre, e al quale stanno aderendo diverse scuole.
Con l’avvio di questo servizio si avvia a pieno regime l’anno scolastico per i 3.822 studenti delle nostre scuole (19 plessi scolastici comunali, 8 nidi e due istituti superiori): alle scuole dell’infanzia ci sono 593 i bambini iscritti, 1.016 alle scuole primarie, 806 nelle tre scuole secondarie di primo grado e 1.407 gli alunni delle scuole superiori con 602 iscritti al Liceo Marconi (in aumento rispetto agli anni precedenti) con 150 iscritti in prima e 802 quelli dell’Istituto Cattaneo con 172 in prima.
A pieno regime anche il servizio di trasporto che, in questo anno scolastico, serve un totale di circa 630 utenti delle scuole di infanzia, primarie e secondarie di primo grado, un servizio comunale a gestione integrata (in parte diretta e in parte indiretta). “L’amministrazione ha anche costruito un forte rapporto di collaborazione con il Trasporto Pubblico Locale (TPL), in modo da supportare con le corse alcune fasce orarie e alcune zone territoriali, soprattutto per quanto riguarda gli studenti delle scuole secondarie – spiega ancora il sindaco -. L’impegno prioritario resta quello di offrire un supporto alle famiglie nell’organizzazione dei servizi essenziali per il buon svolgimento dell’anno scolastico”.