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Dal 18 al 20 settembre, al centro congressi “Le Benedettine” a Pisa, si svolgerà la conferenza Italian Conference on ICT for Smart Cities and Communities” (i-Cities) del Laboratorio Nazionale su Smart Cities del CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, organizzata in collaborazione con i Dipartimenti di Informatica e Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. Il laboratorio SMART CITIES, nato proprio a Pisa nel 2015, conta su una struttura a rete costituita da 32 nodi con sede presso altrettante università italiane per un totale di circa 350 ricercatori coinvolti, ed è un vero e proprio centro nazionale di competenza sulle tecnologie ICT per le città digitali, per sviluppare progetti, soluzioni e servizi innovativi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
“Per sua natura, il laboratorio ha molteplici ambiti di competenze – spiega Enzo Mingozzi, docente al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione – che spaziano dall’e-health alla mobilità, dagli edifici intelligenti alla gestione ambientale, sino all’e-government e alla sicurezza delle città e dei cittadini. Questo perché le soluzioni smart city sono multidisciplinari, unendo aspetti sociali, culturali e tecnici. Proprio questa vastità di orizzonti e interdisciplinarietà richiede continui scambi e contaminazioni tra mondo accademico, delle industrie e delle istituzioni pubbliche. La conferenza di Pisa intende essere un’occasione per stimolare il confronto tra questi attori e per discutere soluzioni innovative e progetti di ricerca attivi, nonché idee innovative su problemi molto attuali.
Il programma della conferenza – che verrà aperta dal sindaco di Pisa, Michele Conti, dall’assessore della Regione Toscana con delega ai rapporti con gli Enti locali, Aree metropolitane e Città metropolitane, Vittorio Bugli, e dal direttore del Laboratorio Nazionale su Smart Cities, Antonio Puliafito – è infatti ampiamente trasversale, e tocca i temi più vari.
Teresa Alvaro, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) parlerà del modello Smart Landscape, un nuovo paradigma di governance per la smart city, fondato sull’integrazione e modernizzazione dei servizi, anche per le pubbliche amministrazioni; Enrico Scarrone della divisione R&D di TIM e presidente del comitato direttivo di oneM2M affronterà il problema della standardizzazione delle soluzioni e della loro interoperabilità; infine Daniele Mantovani, CTO enterprise di Huawei discuterà delle smart cities come ecosistema di soluzioni.
Due tavole rotonde saranno invece dedicate all’Intelligenza Artificiale applicata alle Smart Cities e alle innovazioni digitali per la fruizione per patrimonio culturale. Nella prima tavola rotonda, che coinvolgerà esperti di alto profilo del mondo industriale, accademico e delle istituzioni, si discuterà delle prospettive e delle sfide che l’intelligenza artificiale apporterà alle smart cities. Nella seconda tavola rotonda invece si analizzeranno le dinamiche del paradigma “Turismo 4.0”, sempre più indirizzate alla creazione di esperienze personalizzate e distribuite capillarmente sul territorio. Esperti delle tecnologie digitali e alcuni fra i principali operatori istituzionali del mondo del turismo e dei beni culturali discuteranno quali innovazioni tecnologiche e amministrative sono ancora necessarie per valorizzare l’immenso patrimonio culturale del nostro paese.
Oltre a queste, la conferenza conterà sedici sessioni tecniche e tre sessioni dedicate alle industrie operanti nel settore delle smart cities. Le sessioni sono dedicate a governance, big data, energia, turismo 4.0, mobilità e salute, e discuteranno anche aspetti di sostenibilità delle soluzioni proposte.
La conferenza ospiterà anche la CINI Smart City University Challenge che coinvolgerà team di studenti di diverse università italiane. I team, ognuno dei quali presenterà una propria soluzione innovativa per smart cities, si sfideranno in una competizione collaborativa, mettendo in rete ed integrando tra loro le varie soluzioni proposte. Il team vincitore verrà premiato dal presidente del CINI Ernesto Damiani che chiuderà la conferenza.
“I-Cities – afferma Stefano Chessa, docente al Dipartimento di Informatica – promuove la visione di una città “smart”, in cui le tecnologie dell’Information Technology si integrano per soddisfare le esigenze reali e prioritarie della sua popolazione, migliorando la qualità dei servizi urbani e riducendone i costi complessivi, e in cui i servizi offerti sono concepiti in conformità con gli obiettivi specifici della città a cui sono destinati. Le smart cities non riguardano il futuro ma il presente, dal momento che progetti per la trasformazione in senso smart delle città sono presenti in centinaia di città a livello globale. Il nostro laboratorio deve porsi come obiettivo anche quello di mettere in rete tutte queste esperienze, in modo tale da renderle buone pratiche, adottabili anche da altre amministrazioni.”