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Centoventimila euro in tre anni. Quarantamila euro all’anno. A tanto ammontano le risorse che il Comune di Cascina assegnerà a chi vuol avviare una nuova attività commerciale nel centro storico o a chi vuole ristrutturarne una già avviata. La giunta comunale ha infatti approvato il nuovo bando pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto per incentivare l’imprenditoria nel centro storico di Cascina. Si tratta del secondo bando dopo quello dello scorso anno, e punta a migliorare l’attrattività commerciale, turistica e artigianale di Cascina, ad aumentare le attività produttive e a creare nuovi posti di lavoro.
«Il bando assegnerà contributi per aiutare i commercianti a sostenere le spese per l’avvio di una nuova attività o per la ristrutturazione di una attività già esistente – spiega Patrizia Favale, assessore al commercio e alle attività produttive di Cascina – ha l’obiettivo di valorizzare le potenzialità del centro storico ed è una misura concreta, confermata per il secondo anno consecutivo, che si aggiunge alle iniziative e agli eventi di promozione che regolarmente sono organizzati nel centro storico e in tutto il territorio. Il bando è pubblicato a partire da oggi, 15 luglio, e sarà possibile presentare domanda di contributo fino al 30 settembre».
«Grande soddisfazione per essere riusciti anche quest’anno a stanziare ulteriori risorse a favore dello sviluppo delle attività produttive – dichiara il vice sindaco Dario Rollo – si premia il “made in Italy” e si amplia l’aiuto alle nuove attività, contribuendo, oltre che con un incentivo all’affitto (rimborso del 50%) anche con un rimborso delle spese di ristrutturazione fino a 2.000 euro». «Ulteriore novità rispetto al vecchio bando è l’aver previsto il finanziamento delle attività turistico-alberghiere -aggiunge Rollo- misure che si sommano a quella, gia avviata dall’inizio dell’anno, che prevede l’esenzione dal pagamento di occupazione del suolo pubblico, per i primi due anni, per tutte le nuove attività che apriranno sul territorio comunale, indipendentemente dalla zona».
Alla presentazione pubblica del bando, che si è tenuta ieri, lunedì 15 luglio in municipio, erano presenti anche la dottoressa Paola Rosellini, responsabile macrostruttura Affari generali del Comune di Cascina, Luca Favilli (referente Confcommercio Cascina), Marcello Mosca (presidente Confcommercio Cascina), Simone Romoli (responsabile provinciale area pisana di Confesercenti Toscana Nord) e diversi commercianti del centro storico di Cascina.
Il testo del bando con tutta la documentazione necessaria per parteciparvi, è disponibile sul sito internet del Comune di Cascina: nella sezione “Amministrazione trasparente” cliccare su “Bandi di gara e contratti” e quindi su “Avvisi”.
Eccone di seguito i contenuti principali.
Dotazione finanziaria. La dotazione finanziaria prevista è di 40mila euro annui per il triennio 2019-2021, per un totale di 120mila euro.
Interventi finanziabili. I contributi possono essere richiesti per due misure specifiche. La prima misura riguarda l’apertura, a partire dalla data di pubblicazione del bando, di nuove iniziative imprenditoriali nel centro storico oppure il trasferimento nel centro storico di un’attività commerciale già esistente. Le risorse destinate a questa misura sono pari a 30mila euro per l’anno 2019. L’importo massimo assegnabile per ogni contributo annuale è di 4mila euro a fondo perduto. Il contributo assegnato avrà durata triennale. La seconda misura riguarda invece progetti di riqualificazione di attività già esistenti nel centro storico successivamente alla data di pubblicazione del bando. Per questa misura le risorse destinate sono pari a 10mila euro nel 2019, per un importo massimo annuale di 2mila euro a fondo perduto. Il contributo assegnato avrà durata triennale.
Che cosa si intende per centro storico. L’area del centro storico interessata dai contributi è individuata dalle seguenti vie: via Lungo le Mura, via Curtatone (fino all’intersezione con via lungo le Mura), via Garibaldi, corso Matteotti, via Lungo le mura (tratto antistante piazza Gramsci), via XX Settembre, via Palestro, piazza della Chiesa, via Mazzini, via Mentana, via Curiel, via Roma, piazza dei Caduti, via Simone da Cascina, via Genovesi (nel tratto compreso tra corso Matteotti e via Lungo le mura), via Pelosini, via Vagelli, via Palmieri.
Chi può presentare domanda. Potranno presentare domanda di contributo: le attività commerciali di vendita al dettaglio in sede fissa; le attività di svago e divertimento; le attività di somministrazione riconducibile alla tradizione culinaria (agroalimentare) del “made in Italy” con riferimento alle cucine locali e regionali (ristoranti, pizzerie, pub, locande con cucina caratteristica); le produzioni alimentari tipiche artigianali riconducibili alla tradizione gastronomica e dolciaria italiana (gelateria, yogurteria, gastronomia, pasticceria…); le lavorazioni artistiche e artigianali delle tradizioni locali italiane. Inoltre, novità di questo nuovo bando, possono presentare domanda anche attività del settore turistico-ricettivo. L’attività ammessa a contributo dovrà avere un locale caratterizzato da visibilità e accesso alla pubblica via.
Graduatorie e assegnazione del contributo. Le domande pervenute saranno istruite dal Servizio sviluppo economico che predisporrà, secondo l’ordine di presentazione delle domande al protocollo, due graduatorie: una per le nuove iniziative imprenditoriali e una per le riqualificazioni delle attività già esistenti. I contributi saranno assegnati, per ogni singolo anno, secondo l’ordine della graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.
I soggetti che hanno già usufruito di contributi sul bando per il triennio 2018-2020 potranno ripresentare nuova domanda solo in caso di interventi di nuova riqualificazione, interventi diversi rispetto a quelli per cui è stato concesso il contributo precedente, e solo a seguito di completo esaurimento della graduatoria di coloro che partecipano al bando per la prima volta e fino alla concorrenza delle risorse già prenotate in bilancio.
Doveri del beneficiario. Chi otterrà il contributo triennale, per ottenere la liquidazione del contributo spettante per il 2019, dovrà presentare il rendiconto delle spese sostenute entro il 30 dicembre 2019.
Spese ammissibili. Nel caso di aperture ex novo o trasferimenti di attività nel centro storico, sono ammissibili al contributo le spese di affitto del locale (fino al 50% della spesa annua per un massimo di 4mila euro). Nel caso in cui il locale dell’attività sia di proprietà, potranno essere ammesse al contributo (fino al 50% delle spesa sostenuta e per un massimo di 2mila euro) le spese per la progettazione degli interni, per lavori di ristrutturazione, le spese per l’acquisto di beni strumentali (come arredi, attrezzature, strutture necessarie per l’attività), programmi informatici, tecnologie ed altre applicazioni inerenti l’attività di impresa. Nel caso di progetti di riqualificazione di attività già esistenti sono ammissibili al contributo le spese sostenute per lavori di ristrutturazione, installazione di impianti di video sorveglianza esterni al locale, l’acquisto di beni strumentali, di programmi informatici, di tecnologie e altre applicazioni inerenti l’attività d’impresa. Tutti i costi si intendono al netto di Iva, bolli, spese bancarie, interessi ed ogni altra imposta.
Come e quando presentare domanda. Il bando è pubblicato da lunedì 15 luglio 2019 e contiene tutte le istruzioni su come presentare la richiesta di contributo. Il termine ultimo di presentazione delle domande è il 30 settembre 2019.
Controlli. L’Amministrazione Comunale potrà verificare, attraverso controlli, lo stato di attuazione dell’attività per la quale il contributo è stato concesso e, nei casi previsti dal bando, revocare il contributo e chiedere la restituzione dell’importo erogato.