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E’ stata inaugurata venerdì 14 giugno sopra le Logge in via degli Uffizi 1, la personale del pittore Francesco Federighi dal titolo “Ecco l’uomo”. La mostra, che rientra nel programma del Giugno Pisano, sarà aperta sino a sabato 13 luglio (apertura ore 10.30 – 12.30 / 16.00 – 19.00, aperture serali 16, 17 e 20 giugno).
Protagonista dei lavori in esposizione è l’uomo contemporaneo negli stati d’animo che lo investono nell’affrontare diversi momenti della vita, quasi una antologia che ripercorre le fasi della produzione di Federighi, dalla pittura figurativa alle sperimentazioni.
«Il lavoro di Federighi si ferma a osservare l’uomo, da cui il titolo della mostra dal richiamo evangelico, nella sua drammaticità. Ci offre anche l’occasione per comprendere il mondo contemporaneo che stiamo vivendo, coinvolgendo il visitatore con immagini dal forte impatto emotivo con l’intento di stimolare una riflessione», dice l’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Andrea Buscemi.
«Con la mia pittura – spiega l’artista – cerco di replicare l’esperienza dell’uomo in tutte le sue sfaccettature, inseguendo l’idea che l’osservatore porti con sé i ricordi delle sensazioni provate; anche per questo durante la visita della mostra il visitatore non troverà i titoli delle opere esposte perché vorrei che questi potesse provare libere sensazioni senza alcun filtro esterno dettato dall’artista. Colgo l’occasione per ringraziare il Comune di Pisa per l’invito a esporre, in particolare l’assessore Buscemi e la consigliera comunale Emanuela Dini, lo studio legale “Missere & Venturi” che ha curato l’organizzazione della mostra e MB trading di Pisa per lo studio e realizzazione del materiale a corredo della stessa».
L’artista Francesco Federighi nasce a Lucca nel 1973. Inizia giovanissimo la sua attività artistica come disegnatore, ha collaborazioni con case editrici e settimanali prestigiosi quali Max, TV Sorrisi e Canzoni, Il Tirreno, L’Espresso che lo definisce l’erede di Mulatier, noto illustratore francese degli anni ‘80. Dal 2003 al 2006, perfeziona la tecnica della matita, dando vita ai ritratti denominati “I figli del tempo”. Si dedica poi alla ricerca pittorica con notevoli risultati. Nel 2009 vince il “Premio Celeste”. Nel 2011 espone alla Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia. Negli anni espone, tra l’altro, a Volterra, alla Biennale di Palermo, Bologna (2015), al Museo di arte moderna di Barcellona (2017). Nel 2019, su invito di Vittorio Sgarbi, partecipa alla mostra “I Mille di Sgarbi” ai magazzini del Sale di Cervia; Gavino Sanna utilizza una sua opera per una campagna pubblicitaria contro il fumo sulle principali riviste italiane. Da anni disegna caricature di personaggi politici e del mondo dell’economia per il quotidiano Libero.