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Congresso mondiale dell’oncologia a Chicago: anche quest’anno riconoscimenti per i ricercatori pisani

Anche quest’anno il congresso annuale organizzato dall’Asco-American society of clinical oncology, uno dei più importanti appuntamenti di aggiornamento scientifico in ambito oncologico con circa 30mila partecipanti attesi a Chicago dal 31 maggio al 4 giugno, vedrà importanti riconoscimenti per gli oncologi dell’Aoup guidati dal professor Alfredo Falcone.

La dottoressa Chiara Cremolini, ricercatrice dell’Università di Pisa, avrà l’onore di presentare nellsessione delle comunicazioni orali i risultati dello studio TRIBE2, un progetto accademico che ha coinvolto 679 pazienti affetti da tumore del colon retto metastatico, trattati in 56 centri di oncologia su tutto il territorio nazionale. Lo studio, promosso dal Gono-Gruppo oncologico del nord-ovest – di cui il professor Falcone è presidente e coordinato proprio dall’Oncologia di Pisa – è stato selezionato tra le migliori ricerche in ambito oncologico proprio per il suo potenziale impatto immediato nella gestione quotidiana dei pazienti affetti da tale patologia. Lo studio infatti rafforza e integra i risultati che hanno portato, negli ultimi anni, a modificare le linee guida internazionali, introducendo una strategia d’esordio intensificata, la cosiddetta tripletta, tra le opzioni terapeutiche per alcuni pazienti. Afferma la dottoressa Cremolini: “Aver partecipato negli anni a una linea di ricerca che ha cambiato il modo di trattare il carcinoma colorettale è una grande soddisfazione, ma sapere di aver contribuito a migliorare le prospettive dei pazienti lo è ancora di più”.

Nel corso del medesimo congresso verranno inoltre premiati con il “Conquer cancer foundation of Asco merit award” – premio destinato ai giovani ricercatori per l’alto valore scientifico dei loro contributi – due specializzandi della scuola di specializzazione di Oncologia medica diretta dal professor Falcone, il dottor Daniele Rossini, premiato per il terzo anno consecutivo, la dottoressa Gemma Zucchelli e un’assegnista di ricerca del medesimo gruppo, la dottoressa Federica Marmorino.

Tutti i progetti che presenteremo all’Asco – spiega il professor Falcone – mirano a ottimizzare la gestione del trattamento dei pazienti affetti da carcinoma colorettale in base alle loro specifiche caratteristiche cliniche e agli aspetti molecolari delle loro malattie. La personalizzazione delle scelte terapeutiche è il nostro pane quotidiano e la via da perseguire per migliorare i risultati dei trattamenti che abbiamo a disposizione”.